Centinaia le persone che, domenica 2 aprile a Fermo, hanno voluto dare l’ultimo saluto a Giacomo Nicolai, lo studente 24enne trovato morto nella sua camera da letto di Valencia, in Spagna, dove si trovava per un periodo di scambio culturale all’estero con il progetto Erasmus.

Amici e conoscenti si sono stretti attorno ai genitori, stravolti dal dolore, ma determinati nel voler andare a fondo nella vicenda per aver risposte precise sulla scomparsa di loro figlio.

Se gli inquirenti spagnoli hanno infatti subito marchiato come suicidio la morte di Nicolai, sarà l’esito della seconda autopsia, chiesta e ottenuta attraverso la Procura di Roma, a dare contorni più netti a questa tragica pagina di cronaca. Seppure i primi responsi siano già trapelati, occorrerà attendere circa due mesi per avere risposte dettagliate dall’esame autoptico, dai test tossicologici e dall’esame del DNA sulle unghie dello studente di Fermo, richiesto dalla famiglia attraverso il loro consulente.