Abiti, scarpe e accessori italiani dagli anni ’40 agli anni ’70 in vetrina
Raffinata e di buon gusto. Una cartolina dell’Italia che fu ed alla quale la moda di oggi si ispira. Uno spaccato culturale attraverso scarpe, abiti, accessori e cappelli, un’istantanea che evoca il passaggio della vita italiana del dopoguerra dal bianco e nero al colore.
Questo e molto altro è la mostra (aperta il 4 luglio scorso) “Dalla Testa ai Piedi. Un viaggio alla “moda” tra gli anni 1940 e 1970” che, visto il grande successo di pubblico e le numerose richieste arrivate, sarà visitabile nei locali del Museo della Calzatura (corso Baccio) ancora fino a domenica 8 novembre.
L’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Sant’Elpidio a Mare insieme a Sistema Museo ha voluto proporre un viaggio completo nell’universo moda scegliendo quattro decadi che hanno rappresentato un salto rivoluzionario per la storia del costume.
Il visitatore può inoltrarsi in un percorso cronologico che, attraverso un’accurata selezione di abiti, accessori e scarpe realizzati dai grandi ateliers italiani e da storiche fabbriche e botteghe del Fermano, accende i riflettori sulle tendenze e i gusti che si sono avvicendati e rimescolati dalla seconda guerra mondiale fino alla fine degli anni ’70.
Parte fondamentale del percorso espositivo si basa sul nucleo delle calzature del periodo collezionate nel Museo che documentano perfettamente il passaggio dal processo produttivo manifatturiero alla produzione industriale, così come i cambiamenti della moda e del costume nelle varie categorie sociali. A questa parte centrale verranno affiancate delle collezioni di cappelli e borse.
Ma gli anni che si vogliono raccontare sono anche quelli in cui “la manifattura di trecce e cappelli di paglia, “unica forma di proto industria delle Marche” veniva esercitata nel cosiddetto “quadrilatero del cappello”.
Così, ad arricchire questo viaggio nella memoria culturale, oltre agli abiti originali d’epoca messi a disposizione dalla sartoria Tulma di Tolentino e alle preziose creazioni orafe di Loredana Corbo, ci saranno i cappelli provenienti dal Museo del Cappello di Montappone così come alcuni esempi storici di biciclette degli antichi mestieri ambulanti concesse dai Musei di Massa Fermana e Montelparo.
La mostra, patrocinata dalla Regione Marche, Camera di Commercio di Fermo, Fondazione Carifermo, Confidustria, CNA, Unione Stilisti delle Marche, Fondazione Helios, rappresenta dunque un ottimo esempio di promozione in rete delle eccellenze del territorio grazie alla collaborazione con altri importanti musei etnoantropologici della nuova Provincia di Fermo.
Tra i partners dell’evento anche www.italiadaviaggiare.it, il Re della Cantina e l’Osteria dei Ponti Oscuri che al termine dell’inaugurazione hanno offerto una stuzzicante degustazione di prodotti enogastronomici tipici.
Per informazioni: Assessorato Cultura e Turismo 0734. 8196372/8196373 – Ufficio Turistico tel. 0734. 810008.
Dal Comune di Sant’Elpidio a Mare
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