Pubblicato il primo monitoraggio dell’attività dei Punti Unici di Accesso
Attivi a Fermo, Porto San Giorgio e Porto Sant'Elpidio

Numeri in costante crescita per i Pua (Punto Unico di Accesso) dell’Ast di Fermo. Dalla loro attivazione, ben 177 cittadini hanno usufruito del servizio. Lo scorso 23 aprile si è svolto il primo monitoraggio ufficiale dell’attività dei Pua socio-sanitari territoriali di Porto San Giorgio, Porto Sant’Elpidio e di quello centrale di Fermo. Dai dati emerge un utilizzo in costante crescita del nuovo servizio attivato dall’Ast di Fermo e Ambiti territoriali 19 e 20, su input della Regione Marche, nel Fermano. Dunque si può già sostenere, numeri alla mano, che la mission dei Pua sta andando a segno, con il messaggio che è sempre più percepito dalla cittadinanza: i Pua, infatti, sono il luogo dove si accoglie la persona con tutti i suoi bisogni sociali e sanitari, e dove si realizza l’integrazione socio-sanitaria tra Ast, Ambiti territoriali sociali e Comuni.
IL SERVIZIO
Il Pua centrale opera in back office ed è un servizio costituito da operatori e uffici che servono a far funzionare l’intero sistema organizzativo, compreso il front-office. I “territoriali” hanno funzioni di accoglienza e ascolto, informazione e orientamento, rilevazione e valutazione dei bisogni sociali, sanitari e socio-sanitari, così come l’attivazione di servizi sociali, sanitari e socio-sanitari. I Pua hanno l’obiettivo di promuovere il primo accesso ai servizi sociali e sanitari, agevolando e semplificando l’integrazione. Si prefiggono anche di orientare le persone e le famiglie sui diritti alle prestazioni sanitarie, sociali e socio-sanitarie così come garantire un accesso unitario superando la frammentarietà dell’accesso alle prestazioni. Ai Pua si sono già rivolte persone indigenti, sole, con capacità economiche limitate (anche stranieri), care-giver, pazienti anche anziani con familiari affetti a loro volta da patologie, persone che vivono in precarie condizioni igienico-sanitarie ecc.. In tutti i casi i Pua hanno attivato i vari servizi pertinenti, da quelli sanitari a quelli sociali, dai medici di medicina generale al Terzo Settore, con risposte anche in regime di urgenza.
Possono rivolgersi ai Pua tutti i cittadini residenti o temporaneamente presenti sul territorio e che hanno un bisogno sociale, sanitario o socio-sanitario. Non ci sono limiti di età.
I DATI
Dopo un primo screening dalla loro inaugurazione (il 17 febbraio) al 25 marzo, si riportano i dati relativi al periodo che va dal 26 marzo al 22 aprile. In questo lasso di tempo ai Pua si sono rivolte 66 nuove utenze. Al centrale si sono registrati 12 nuovi utenti e 2 persone che sono tornate per un secondo accesso. A quello di Porto Sant’Elpidio 28 nuovi utenti e 6 utenti transitati più volte, a quello di Porto San Giorgio i numeri sono di 17 e 1 per un totale, si diceva, di 66 accessi (di cui 57 nuovi).
Nella prima fascia temporale analizzata (17 febbraio-25 marzo) i tre Pua hanno accolto 111 utenti (tutti residenti nei Comuni afferenti agli Ambito Territoriali di riferimento e 2 provenienti da fuori regione). Dunque dall’avvio del servizio al 22 aprile sono ben 177 le persone che hanno usufruito dei Punti Unici di Accesso. Le richieste sono le più svariate: si spazia da informazioni per l’accesso a Residenze Protette a quelle in ambito socio-sanitario. Dall’inizio del monitoraggio ad oggi, le richieste di natura socio-sanitaria sono sempre più frequenti, sia ai Pua territoriali che a quello centrale, basti pensare che in una settimana circa ci sono stati 23 accessi.
Al Pua di Porto Sant’Elpidio le segnalazioni sono pervenute, in gran parte, da altri servizi dell’Ast, medici di medicina generale, servizi sociali comunali, enti del Terzo Settore, ecc., mentre al Pua di Porto San Giorgio le segnalazioni sono pervenute, in maggioranza, dai cittadini. Ovviamente al vaglio della direzione anche le fasce orarie di maggior affluenza per una eventuale modulazione degli orari di apertura tesa a rispondere con sempre maggior efficienza alle esigenze dell’utenza.
Si ricorda che il Pua centrale (in via Zeppilli 18, a Fermo. Tel 0734-6253017/18/19 – puacentrale.ast.fm@sanita.marche.it) non prevede un rapporto diretto con l’utenza, ma di coordinamento e di presa in carico dei casi più complessi. Quello di Porto Sant’Elpidio (presso il presidio distrettuale in via della Montagnola 90 – tel. 0734-6253008) è aperto al pubblico il lunedì dalle 14 alle 17 e il giovedì dalle 8,30 alle 12,30 (puaportosantelpidio.ast.fm@sanita.marche.it). Quello di Porto San Giorgio (presso il presidio distrettuale in via Leonardo da Vinci 7 – tel. 0734-6253009) è aperto il martedì dalle 8,30 alle 13,30 e il giovedì dalle 14,30 alle 17.30 (puaportosangiorgio.ast.fm@sanita.marche.it).
Dopo le attivazioni dei Pua di Porto Sant’Elpidio (il 17 febbraio scorso) e di Porto San Giorgio (18 febbraio scorso), è previsto l’avvio anche di quelli nelle sedi di Case di Comunità (Sant’Elpidio a Mare, Montegiorgio, Petritoli e Montegranaro). Al vaglio l’attivazione di Pua anche in eventuali Case di Comunità a Fermo e Amandola. In quest’ultimo caso l’attivazione è subordinata alla definizione di un protocollo tra Ast Fermo, Ambito XXIV e Ast Ascoli Piceno.
da: AST Fermo
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