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Confartigianato sottolinea l’importanza delle imprese di pulizia durante l’emergenza Coronavirus

A livello regionale il 79,4% del settore è artigiano

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Nel corso dell’emergenza sanitaria, tra le numerose attività imprenditoriali che hanno consentito a cittadini e imprese di affrontare situazioni critiche e di adattarsi ad un contesto in rapido cambiamento, si trovano sicuramente tutte le imprese di pulizia e sanificazione.

Secondo l’elaborazione dell’Ufficio Studi di Confartigianato, in Italia, 2° paese dell’Ue per occupati nelle micro e piccole imprese dei servizi di pulizia, operano 34.298 imprese e 436.944  addetti, di cui 403.570 sono dipendenti e rappresentano il 92,4% degli addetti. Le micro e piccole imprese con meno di 50 addetti (MPI) delle attività di pulizia e disinfestazione sono la quasi totalità delle imprese del comparto (96,5%) per un totale di 33.106 imprese e concentrano un terzo (32,6%) degli addetti, pari a 142.246 unità.

Nell’artigianato si contano 21.627 imprese e 70.861 addetti, di cui 45.629 sono dipendenti e rappresentano il 64,4% degli addetti dell’artigianato del comparto. Tra le imprese del settore è marcata la vocazione artigiana: nell’artigianato si concentra, infatti, il 63,1% delle imprese, quota ampiamente superiore al 23,7% registrato per il totale dell’economia, mentre per quanto riguarda gli addetti e i dipendenti l’incidenza dell’artigianato è in linea con quella media. Il fatturato riferito alle imprese artigiane è di 2.482 milioni di euro, pari al 17,9% del totale del comparto, ed un valore aggiunto di 1.370 milioni di euro, pari al 16,5% del totale del comparto.

Per quanto riguarda le Marche, le imprese artigiane  che si occupano di attività di pulizia e disinfestazione sono 644, il 79,4% del totale comparto. Tale quota è superiore alla media nazionale, pari al 64,5%.

Gli addetti artigiani del settore nella nostra regione sono 2.075, il 28,1% del totale addetti del comparto, quota che colloca la nostra regione al 3° posto tra quelle che hanno oltre 1.000 addetti artigiani del settore in questione (media nazionale 16,2%).

Considerando le province, ad Ancona le imprese artigiane che svolgono attività di pulizia e disinfestazione sono 180, il 73,8% del comparto, con 725 addetti, il 28,7% del settore, a Pesaro e Urbino sono 131 le imprese artigiane della pulizia e disinfestazione, l’82,9% del totale settore, con 409 addetti, il 13,7% del comparto.

Nella provincia d Ascoli Piceno sono invece 106 le imprese artigiane della pulizia e disinfestazione, il 73,1% del settore, con 337, il 38,0% del comparto. A Fermo l’artigianato della pulizia e sanificazione conta 81 imprese, il 92,0% del totale, con 155 addetti, pari al 65,4% del settore, mentre a Macerata le imprese artigiane sono 146, l’83,0% del settore, con 450 addetti, il 60,2% dell’intero comparto.

Come sappiamo, le condizioni di sicurezza di ripresa delle attività economiche sono garantite da servizi di pulizia, a cui si aggiungono attività di decontaminazione e disinfezione, ed è per questo che quello della pulizia e sanificazione è considerato uno dei settori chiave per la cosiddetta fase 2.

 

 

da: Confartigianato Imprese Macerata – Ascoli Piceno – Fermo

Redazione Fermo Notizie
Pubblicato Martedì 26 maggio, 2020 
alle ore 17:28
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