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Presentata la Ciclovia dell’Aso: in bicicletta da Marina di Altidona e Pedaso fino a Rubbianello

Illustrato un altro tassello della rete ciclabile nell'entroterra delle Marche: si collegherà sulla costa alla Ciclovia Adriatica

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Ciclovia dell'Aso - mappa

Con l’incontro a Marina di Altidona del 22 gennaio 2020 continua il tour sul territorio per presentare le Ciclovie delle Marche, un progetto ambizioso per un futuro sostenibile della nostra Regione.

Il progetto prevede una linea, di carattere nazionale, che percorre il litorale adriatico e 12 direttrici trasversali che collegano l’adriatica con le aree interno risalendo le principali aste fluviali.

La Regione Marche è capofila delle Regioni adriatiche interessate dalla Ciclovia turistica nazionale Adriatica. Alcuni dati sulla Ciclovia Adriatica: 1127 km totali, 99 Comuni attraversati, 17 Province, 6 Regioni. Costo complessivo dell’opera 250 milioni di Euro di cui 16 già assegnati dal MIT. Le Marche sono attraversate per intero dall’infrastruttura (297 km totali). Ad oggi 166 km sono stati finanziati e realizzati/in corso di realizzazione e 131 km sono da finanziare. I finanziamenti regionali attivati negli ultimi 5 anni sono 14,1 milioni di Euro. Il costo stimato per il completamento dell’Adriatica (parte regionale) ammonta a 53 milioni di Euro.

Oltre alla Ciclovia Adriatica, a livello nazionale, esiste uno schema di rete che consente di collegare le Marche con le altre Regioni verso ovest: Toscana e Umbria. I collegamenti sono verso: Arezzo attraverso la ciclovia Fano-Urbino, Assisi attraverso la ciclovia Ancona-Fabriano, Foligno attraverso la ciclovia Civitanova Marche-Camerino e Spoleto attraverso la ciclovia San Benedetto del Tronto-Ascoli Piceno.

Il progetto delle Ciclovie delle Marche prevede che la linea Adriatica sia intersecata da un sistema di ciclovie “a pettine” che attraverso 12 direttrici trasversali, disposte lungo le principali vallate fluviali, connettono le aree interne con l’asse costiero.

Alcuni dati sulle 12 ciclovie delle Marche: 500 km totali di cui 250 finanziati con 50,3 milioni di Euro.

Abbiamo previsto anche una segnaletica comune di direzione, informativa con totem all’inizio e lungo il percorso, attrezzature di sosta/informazione/servizio nei luoghi nodali.

A tutto questo si aggiungono i finanziamenti stanziati per i bike park (comprensori dotati di una rete di percorsi segnalati per l’esercizio di diverse specialità in bicicletta): progettazione e realizzazione del Montefeltro Bike Park (1,2 milioni di Euro);  potenziamento del Cesane Bike Park (150mila Euro).

Il mondo bike può essere un volano anche per nuove opportunità lavorative. È per questo che abbiamo investito anche sul lato della formazione. La Regione ha stanziato 450mila Euro per organizzare corsi per accompagnatore cicloturistico. L’edizione 2019 di 400 ore ha coinvolto 75 disoccupati in 5 sedi. L’edizione 2020 sarà aperta anche a chi è già occupato.

La rete ciclabile regionale darà un forte contributo alla promozione del turismo e a una migliore e più sana fruizione del territorio. Parallelamente si sta sviluppando la rete dei bike hotel (alcuni esistenti e altri in fase di adeguamento grazie a specifici finanziamenti regionali – fondi POR FESR). Ogni ciclovia permetterà di raggiungere gli innumerevoli punti di interesse (POI) disseminati su tutto il territorio regionale (musei, abbazie, eremi, chiese, santuari, beni architettonici e archeologici, ville e giardini storici, centri sportivi, aree naturali protette, centri di educazione ambientale…

Il progetto prevede inoltre 5 ponti ciclopedonali, di cui uno già realizzato (ponte sul fiume Aso, che collega Marina di Altidona a Pedaso), con uno stanziamento regionale di 6,2 milioni di Euro.

Ciclovia Turistica del Fiume Aso

Ciclovia dell'Aso - presentazione a Marina di AltidonaGli interventi rientrano nella programmazione che la Regione Marche sta attuando nell’ambito della realizzazione della “rete ciclabile regionale”. La rete ciclabile regionale è caratterizzata da un asse costiero, costituito dalla Ciclovia Adriatica e da direttici trasversali (est-ovest), disposte lungo le principali vallate fluviali.

Recentemente è stato realizzato un ponte ciclopedonale in corrispondenza della foce del Fiume Aso, con carreggiata di larghezza pari a 3 metri. Tale infrastruttura, parte integrante della futura ciclovia litoranea adriatica, rappresenta quindi lo snodo principale di partenza della futura direttrice fluviale verso monte.

Lungo la direttrice della vallata fluviale dell’Aso sono presenti due tratti di piste ciclabili comunali. Una in sinistra idrografica nel Comune di Altidona e l’altra in sponda opposta nel Comune di Pedaso.

Nel Comune di Altidona il tratto di pista ciclabile inizia dal nuovo ponte ciclopedonale e fiancheggia il fiume per oltre un chilometro verso monte, passando sotto gli attraversamenti della statale e dell’autostrada.

Nel Comune di Pedaso invece la pista ciclabile, attraversa il centro abitato e si allontana dall’ambito fluviale costeggiando la strada provinciale 238 fino alla zona con impianti sportivi a monte del ponte autostradale.

Si è scelto di proporre la sponda sulla sinistra idrografica del fiume Aso, per le seguenti ragioni:
– maggiore estensione della piana alluvionale
– presenza degli unici due agglomerati urbani rilevanti (Valmir di Petritoli e Rubbianello di Monterubbiano)
– presenza di attività turistiche e di pesca sportiva a ridosso dell’alveo facilmente fruibili dagli utenti del percorso (in prospettiva potrebbero diventare nodi di scambio / collegamento per i centri storici e altri luoghi di interesse collinari e vi si potrebbero realizzare aree di sosta attrezzate).

Il collegamento con la sponda destra avverrà attraverso la realizzazione di un nuovo ponte ciclopedonale, all’altezza dei collegamenti esistenti per l’abitato di Campofilone.

L’intervento comporta una spesa stimata pari a 3,3 milioni di Euro a valere sul Fondo Sviluppo e Coesione (Del. CIPE n. 98/2017).
I territori interessati dal tratto finanziato sono quelli di Altidona, Lapedona, Moresco, Monterubbiano e Campofilone per il nuovo attraversamento.
L’estensione del tratto finanziato è di 12 km circa (fino al ponte sul Rubianello) rispetto ai circa 51 dell’asta fluviale.

La prima fase del progetto di fattibilità tecnico ed economica è stata approvata a dicembre 2019 e a breve sarà avviato il procedimento di conferenza di servizi preliminare per l’approvazione dello stesso.

Entro l’estate sarà completato l’iter di approvazione del progetto esecutivo, mentre l’inizio dei lavori è previsto per febbraio del 2021.

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