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Maltempo marzo 2016: a Sant’Elpidio a Mare sopralluogo della Protezione Civile

Il Comune ha richiesto lo stato di calamità. Ora le verifiche dei Dipartimenti Nazionale e Regionale per il riconoscimento dei danni

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Fiume Ete Morto in piena

Il personale del Dipartimento Nazionale e Regionale di Protezione Civile ha effettuato, nei giorni scorsi, un sopralluogo nel territorio comunale di Sant’Elpidio a Mare per verificare le criticità a seguito delle piogge eccezionali del 23 marzo di quest’anno. Per conto del Comune ha partecipato il personale dell’ufficio tecnico e l’Assessore Norberto Clementi.

“A seguito degli eventi meteorologici del marzo scorso questo Comune ha chiesto il riconoscimento dello stato di calamità e si è mobilitato affinché i danni subiti dal territorio venissero tenuti in debito conto – osserva l’Assessore Clementiin tutto il territorio comunale ed in particolare nella zona di Casette d’Ete che, purtroppo, negli ultimi anni è stata messa a dura prova proprio dalle condizioni meteo eccezionali che si sono susseguite. Il sopralluogo è stato effettuato nelle zone maggiormente colpite e quanto rilevato sarà utile agli enti superiori per prendere eventuali provvedimenti di ristoro economico per i danni subiti. Abbiamo fornito anche la documentazione fotografica di tutte le zone interessate affinché si potesse avere un quadro documentale completo. Su questo tema Amministrazione Comunale ed uffici sono continuamente impegnati nel ricercare le soluzioni che possano eliminare le forti preoccupazioni dei cittadini in occasione di piogge intense”.

“Il sopralluogo della Protezione Civile fa seguito alla richiesta di riconoscimento dello stato di calamità che questa Amministrazione ha avanzato all’indomani delle piogge del marzo 2016. Sono stati sensibilizzati anche Enti superiori, in merito alle problematiche inerenti il fiume, e proprio ieri è arrivato un riscontro da parte del Ministero con cui ci viene comunicato che è in corso l’istruttoria per la verifica delle condizioni per il riconoscimento dello stato di calamità. Colgo l’occasione per ricordare che questo Comune è stato individuato come capofila tra i Comuni afferenti il fiume Ete morto nell’ambito del tavolo che abbiamo fortemente voluto proprio per trattare le problematiche ad esso connesso – aggiunge il Sindaco, Alessio Terrenzie che da qui a breve torneremo a riconvocare tale tavolo anche alla luce del recente incontro avuto in Regione sull’argomento”.

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