Sicurezza stradale, i dati 2024 relativi al Fermano e al Piceno
Li ha diffusi l'Automobile Club Ascoli Piceno – Fermo in collaborazione con l'Istat

I dati ACI-ISTAT relativi all’anno 2024 per le province di Ascoli Piceno e Fermo evidenziano tendenze parzialmente divergenti, offrendo spunti di riflessione importanti. Di seguito presentiamo i principali indicatori – numero di incidenti con lesioni a persone, feriti e decessi – confrontandoli con gli anni precedenti per contestualizzarne il trend.
Provincia di Ascoli Piceno
Nel 2024 in provincia di Ascoli Piceno si sono verificati 736 incidenti stradali con lesioni a persone, in leggero aumento rispetto all’anno precedente (erano 698 nel 2023). Questo incremento (+5,4% circa) interrompe il trend di lieve diminuzione osservato nel 2022-2023 (723 incidenti nel 2022, scesi a 698 nel 2023).
Parallelamente, il numero di persone ferite ad Ascoli Piceno è aumentato in modo sensibile: 1.027 feriti nel 2024, contro 892 nel 2023. Si tratta di un incremento di oltre il 15%, che porta i feriti a un valore persino superiore a quello del 2022 (935). Questo dato indica che, pur essendo cresciuto solo di poco il totale dei sinistri, la loro gravità media in termini di lesioni riportate è maggiore, forse a causa di dinamiche d’impatto più serie o di un incremento degli utenti vulnerabili coinvolti.
Un segnale incoraggiante viene tuttavia dal dato più tragico: i decessi per incidenti ad Ascoli Piceno sono diminuiti. Nel 2024 si contano 10 morti sulle strade picene, in marcata diminuzione rispetto ai 16 registrati nel 2023. L’anno 2023 era stato particolarmente nero sotto questo profilo (le vittime erano aumentate dalle 11 del 2022 a 16 nel 2023), facendo salire l’indice di mortalità provinciale a livelli sopra la media nazionale. Nel 2024, invece, la riduzione delle vittime (-37,5%) riporta l’indice di mortalità (rapporto morti/incidenti) del Piceno a circa 1,4 morti ogni 100 incidenti, un valore migliore rispetto all’1,8 per 100 incidenti che si registra a livello sia regionale che italiano.
In sintesi, per la provincia di Ascoli Piceno il 2024 vede più incidenti e più feriti, ma meno morti rispetto all’anno precedente. La sfida è invertire la crescita dei sinistri e contestualmente mantenere basso – o abbattere ulteriormente – il numero di vittime, attraverso iniziative mirate sulla guida prudente (rispetto dei limiti, niente distrazioni, cinture e caschi allacciati) e sul miglioramento delle infrastrutture stradali nelle tratte più pericolose.
Provincia di Fermo
Il territorio della provincia di Fermo conferma nel 2024 la minor incidenza di sinistri dell’intera regione Marche, ma presenta criticità specifiche riguardo la mortalità. Nel 2024 si sono verificati 514 incidenti con lesioni sulle strade fermane, un dato leggermente inferiore a quello del 2023 (527 incidenti). La variazione, circa -2,5%, prolunga il lieve calo già osservato tra 2022 (545 incidenti) e 2023. Questa riduzione, pur modesta, è un segnale positivo in un contesto nazionale che nel 2024 ha visto invece un aumento dei sinistri (+4,1% su base Italia).
Il numero di persone ferite a Fermo è anch’esso diminuito: 689 feriti nel 2024, contro 764 nel 2023, pari a un calo di quasi il 10%. Già tra 2021 e 2022 si era registrato un aumento generalizzato dei sinistri e feriti post-Covid, ma il Fermano nel 2023-2024 mostra un’inversione di tendenza, collocandosi su livelli di incidentalità ben al di sotto della media nazionale in rapporto alla popolazione. Questo risultato può essere indicativo di una maggiore efficacia locale nelle politiche di prevenzione o di condizioni di traffico differenti (minor congestione, meno centri urbani grandi, ecc.) che riducono la frequenza degli incidenti.
A fronte di questi aspetti confortanti, c’è però un dato allarmante per Fermo nel 2024: il numero di morti per incidenti stradali è drasticamente aumentato. Si contano 13 vittime nell’anno, un balzo rispetto alle 4 del 2023. Questo significa che, pur essendoci stati meno incidenti, più vite sono andate perdute sulle strade fermane. Il 2023 era stato un anno eccezionalmente positivo sul fronte delle vittime (solo 4, in calo dalle 7 del 2022), ma il 2024 ha visto purtroppo una recrudescenza di eventi mortali. In termini percentuali, si tratta di un aumento di +225% anno su anno (da 4 a 13 decessi), che porta l’indice di mortalità provinciale intorno a 2,5 morti ogni 100 incidenti – un livello nettamente superiore alla media regionale/nazionale di 1,8 e il più elevato nelle Marche. Questo dato suggerisce che nel Fermano gli incidenti, seppur meno frequenti, hanno avuto conseguenze più gravi. Le cause di ciò andranno approfondite: potrebbe aver inciso la natura delle strade (molti incidenti mortali sono avvenuti probabilmente su strade extraurbane ad alta velocità), oppure circostanze sfortunate con coinvolgimento di utenti vulnerabili (pedoni, ciclisti) o comportamenti ad alto rischio (eccessi di velocità, mancato uso di dispositivi di sicurezza).
Di fronte a questa situazione, l’Automobile Club Ascoli Piceno-Fermo ritiene prioritario rafforzare le misure di sicurezza nella provincia di Fermo, supportando le amministrazioni nella messa in sicurezza dei punti critici (incroci pericolosi, tratti con alta incidentalità) e potenziando le campagne di educazione stradale rivolte ai residenti. L’obiettivo è salvare vite umane riducendo drasticamente il numero di incidenti mortali. È incoraggiante notare che nel lungo periodo la provincia fermana aveva registrato progressi significativi (le vittime 2023 erano -60% rispetto al 2019), a riprova che gli sforzi compiuti possono funzionare; tuttavia, l’impennata del 2024 indica che non bisogna abbassare la guardia.
In sintesi per Fermo, il 2024 vede meno incidenti e meno feriti, ma un forte aumento dei decessi. La diminuzione dei sinistri è positiva ma viene oscurata dalla gravità degli eventi occorsi. Diviene cruciale intervenire con politiche integrate (migliorare le infrastrutture, aumentare i controlli sulle violazioni gravi, sensibilizzare maggiormente l’opinione pubblica locale) per invertire questa tendenza delle vittime e avvicinarsi anche qui al traguardo di Vision Zero vittime sulle strade.
Confronto e trend generale
Considerando entrambe le province, emerge un quadro articolato. Storicamente Ascoli Piceno presenta un numero di incidenti annui maggiore rispetto a Fermo (nel 2023, ad esempio, 698 vs 527 sinistri rispettivamente, proporzione simile anche negli anni precedenti), dato coerente con la diversa popolazione e densità di traffico delle due aree. Nel 2024 questa differenza persiste: Ascoli conta circa il 43% di incidenti in più di Fermo. Tuttavia, il trend 2024 è opposto: mentre il Piceno registra un aumento degli incidenti e dei feriti (accompagnato da un calo dei morti), il Fermano sperimenta un calo di incidenti e feriti (a fronte di un forte aumento dei morti). Queste tendenze suggeriscono che le dinamiche dell’incidentalità possono variare significativamente anche in territori limitrofi, in base a fattori locali. Ad esempio, Ascoli Piceno ha visto nel 2024 un boom di feriti legato in parte all’aumento di scontri in aree urbane (+5% di incidenti urbani) e probabilmente a una maggiore mobilità estiva sulle coste e sull’autostrada A14 (storicamente tra le tratte più incidentogene). Di contro, a Fermo la diminuzione dei sinistri potrebbe indicare meno traffico o più prudenza generale, ma l’aumento delle vittime fa ipotizzare che pochi episodi gravi (come scontri frontali su strade extraurbane) abbiano inficiato pesantemente il bilancio.
Va anche rilevato che entrambe le province, pur tra oscillazioni annuali, si collocano sotto la media nazionale in termini di tassi di incidentalità. Il tasso di incidenti con lesioni per abitante nelle Marche è di 99 ogni 100.000 abitanti (dato 2023), e le province di Ascoli e Fermo contribuiscono con valori inferiori rispetto ad Ancona o Pesaro. L’indice di gravità (morti ogni 100 incidenti) regionale è intorno a 1,8: Ascoli nel 2024 è scesa sotto tale soglia, mentre Fermo l’ha superata sensibilmente. Questi indicatori confermano che c’è margine di miglioramento e che gli sforzi congiunti di enti come ACI, Istat, Prefetture e forze dell’ordine devono proseguire.
In conclusione, il trend delle statistiche per Ascoli Piceno e Fermo richiama l’attenzione sull’importanza della sicurezza stradale: nonostante alcuni progressi (meno vittime ad Ascoli, meno incidenti a Fermo), il numero di sinistri rimane elevato e, soprattutto, il tributo di vite umane sulle nostre strade è ancora dolorosamente presente. Il nostro Automobile Club rinnova il proprio impegno quotidiano per strade più sicure, convinto che attraverso educazione, prevenzione e collaborazione istituzionale si possano ottenere risultati concreti nel salvare vite e rendere la mobilità un diritto esercitato in condizioni di maggiore sicurezza per tutti.
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