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Tirocini di Inclusione Sociale: 50 quelli avviati dal Comune di Fermo

A breve ne verranno attivati altri 20. Il sindaco Calcinaro: "Mai prima d'ora una risorsa così"

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Lavoratori disabili, disabili al lavoro

Erano prima conosciute come borse lavoro, ora si chiamano Tirocini di Inclusione Sociale con progetti strutturati. Validi strumenti per agevolare l’inclusione sociale, l’autonomia e la riabilitazione delle persone prese in carico dai Servizi Sociali o dai servizi sanitari competenti: questi sono i Tirocini di Inclusione Sociale, interventi che costituiscono una delle politiche attive del lavoro, che tendono a sostituirsi alle borse lavoro (in particolare quelle finanziate nella Regione Marche dalla L.R. n. 18) e sono riconosciuti quali interventi a contrasto della povertà (dal D.Lgs. n. 147 recante “Disposizioni per l’introduzione di una misura nazionale di contrasto alla povertà” – REI), finanziati dunque da fondi europei, nazionali e comunali.

Con questi tirocini vengono definiti percorsi integrati finalizzati al recupero sociale e all’integrazione lavorativa di persone con disabilità fisica, psico-fisica, sensoriale, psichiatrica, con fragilità sociali o da dipendenze patologiche.

A Fermo ne sono stati avviati più di 50 (a livello d’Ambito Sociale sono in complesso 172) e a breve ne verranno attivati altri 20: quelli fermani rientrano in progettualità che sono state prese a modello a livello regionale, esempi virtuosi di interventi efficaci.

Il tirocinio, che non costituisce rapporto di lavoro, si realizza sulla base di un progetto, che definisce gli obiettivi da conseguire nonché le modalità di attuazione, concordato fra il soggetto che ha in carico il tirocinante, il soggetto promotore, il soggetto ospitante ed il tirocinante. Attraverso il Nucleo Inclusione Fragilità, un servizio dell’Ambito Sociale XIX che opera in collaborazione con il Centro per l’impiego di Fermo, con il Dipartimento Salute Mentale, con il Servizio Dipendenze Patologiche e con l’Unità Multidisciplinare dell’Età Adulta, tutte dell’Area Vasta 4 di Fermo, l’ATS XIX cura l’attivazione, la gestione amministrativa e sociale di ogni singolo tirocinio a favore dei Comuni del suo territorio.

“Un risorsa così non c’era mai stata, che costituisce, insieme al Rei, un importante sostegno alle fragilità della nostra città – ha detto il Sindaco Paolo Calcinaro – grazie al lavoro dell’Ambito Sociale e dei Servizi Sociali. L’invito è a chiedere informazioni per avvicinarsi al percorso più idoneo da intraprendere”.

“Il conseguimento delle finalità proprie di questa tipologia di tirocinio – ha detto l’assessore alle Politiche Sociali Mirco Giampieri – rientra tra le attività volte a garantire l’inclusione sociale delle persone portatrici di diverse fragilità: pertanto la sua attivazione rappresenta un utile strumento a disposizione degli operatori dei servizi sociali”.

“In questo ultimo anno abbiamo voluto dare qualità all’intervento, riconvertendo le borse lavoro in tirocinio sociale – ha detto Alessandro Ranieri, Coordinatore dell’Ambito Sociale XIX. Ora attraverso un importante finanziamento riusciremo ad attivare circa 25 nuovi tirocini nell’arco di due anni e a dicembre organizzeremo un momento convegnistico, di riflessione ad hoc proprio sul tema e sull’inserimento lavorativo”.

Per informazioni: Sportello Integrazione Lavorativa – Ambito Sociale XIX P.le Azzolino n. 18 Fermo – Tel. 0734.603167 – email: ufficio.sil@comune.fermo.it.

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