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Chiuso il caso Roberto Straccia: per il Gup non fu omicidio, decisa l’archiviazione

Non ci sono elementi che contrastino con la ricostruzione del Pm. Suicidio o incidente le cause di morte per il giovane di Moresco

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Roberto Straccia

E’ stata scritta la verità giuridica sul caso Roberto Straccia, il giovane di Moresco scomparso a fine 2011 a Pescara mentre faceva jogging e ritrovato cadavere dopo quasi un mese, a inizio 2012 sulla costa di Bari, ributtato dal mare.

Il Gup di Pescara ha deciso per l’archiviazione del caso, non riscontrando elementi che potessero contrastare con la ricostruzione del Pubblico Ministero, il quale non ha rilevato nulla che potesse avviare un procedimento penale e che, nell’individuare la causa della morte di Straccia, fa propendere verso il suicidio o l’incidente.

Quella dell’archiviazione era una possibilità che da sempre era stata osteggiata da familiari e amici di Roberto Straccia: da Moresco e dall’Abruzzo, dove egli studiava, si erano levati cori unanimi e manifestazioni per sensibilizzare le autorità verso indagini più approfondite, prendendo in considerazione il fatto che Straccia poteva aver visto qualcosa che non doveva, e che sia stato ucciso per questo.

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