Fermo, una “tragedia della disperazione”
La Cisl Marche evidenzia le colpe della crisi del settore e dell'indifferenza della politica

«Una tragica conseguenza della situazione di disperazione e di abbandono in cui versa da anni l’intero settore edile delle Marche».
Così il segretario regionale della Filca Marche, la Categoria degli edili della CISL, Massimo Giacchetti, commenta quanto accaduto nel fermano, dove un imprenditore edile ha sparato a due ex dipendenti che rivendicavano quanto dovuto loro per dei lavori.
«L’edilizia nella Marche è un settore che rischia di sparire. Dal 2009 ad oggi la crisi ha cancellato oltre 12.000 posti di lavoro ed hanno chiuso almeno 3.000 imprese. Il numero di ore lavorate diminuisce ogni anno drasticamente, la produzione si attesta ormai su valori simili a quelli degli anni 50’».
«Questa situazione è degenerata fino alle estreme conseguenze nell’indifferenza della politica e di chi ha la responsabilità di ricreare le condizioni per il rilancio dell’edilizia e dell’intera economia marchigiana».
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