Le indagini condotte negli ultimi mesi dalla Guardia di Finanza di Ancona sono culminate nell’operazione “Rinascita“, che ha visto coinvolti tra gli altri anche due soggetti legati al territorio fermano.

L’attività investigativa delle Fiamme Gialle ha permesso di portare alla luce una serie di truffe messe a segno ricorrendo illecitamente al Superbonus edilizio. Sei le persone che avrebbero preso parte al sodalizio a vario titolo, generando crediti fiscali inesistenti per un valore di 3 milioni di euro attraverso intestazioni fittizie di società edili e fatture false.

Sei le misure restrittive applicate nei giorni scorsi su indicazione della Procura della Repubblica di Fermo. Finito in carcere un pluripregiudicato di origini calabresi, il quale in passato aveva vissuto a Montegranaro, mentre un professionista operante a Porto Sant’Elpidio dovrà invece sottostare all’obbligo quotidiano di presentazione alla Polizia giudiziaria.

Su disposizione del Gip del Tribunale di Fermo, le forze dell’ordine hanno inoltre eseguito il sequestro preventivo di beni per circa 5 milioni di euro. Oltre ai suddetti crediti, la Guardia di Finanza ha sequestrato due società, automobili di grande cilindrata, conti correnti e dodici immobili, ubicati nelle province di Ancona, Macerata, Fermo, Teramo e Catanzaro.