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Porto Sant’Elpidio, in via d’approvazione il progetto relativo all’area Serafini

Il circolo Legambiente chiede una consultazione pubblica

Panorama di Porto Sant'Elpidio

Sembrano ristretti i tempi per la approvazione del progetto sull’area Serafini finanziato dal PNRR. Un progetto su una vasta area situata al centro della città dalle caratteristiche peculiari ed uniche oramai irripetibili su tutta la costa adriatica. Tale è la importanza che la consultazione pubblica si impone.

Con il presente comunicato il circolo Legambiente sottolinea, a suo parere, le principali linee di indirizzo.

ORFEO SERAFINI: LA PIAZZA VERDE A MARE

Questa piazza ribadisce la centralità della città e si configura come punto di confluenza dei lungomari nord e sud e porta di accesso dalla stazione ferroviaria.

Il secondo elemento fondante è la eredità storica di quel luogo legata all’ex stadio Orfeo Serafini (di cui purtroppo si sono perse le tracce) calcato da calciatori i cui nomi appartengono alla anagrafe sportiva (Ripa, Brini, Castronaro, Armellini, Cudini) e tanti altri cittadini più o meno famosi, anche parte del folklore locale. Un simbolo del passato e ci auguriamo bellezza per il futuro.

Con il PNRR abbiamo la opportunità di estendere ora nella piazza verde e in futuro anche sul lungomare sud, l’arredo a prati ed alberi del lungomare nord che è tanto apprezzato da cittadini e turisti. Pare a noi che la bozza di progetto limiti il verde ed ecceda in camminamenti interni che generano consumo di suolo e per i quali va comunque impiegato materiale drenante che escluda l’impiego del calcestruzzo.

L’immagine dello stadio va ribadita con un prato verde, libero da fronzoli cementizi, che ne indichi la posizione e consenta di apprezzarne l’ampiezza originaria. Gli alberi sono a nostro avviso necessari ai margini e agli angoli della piazza verde tranne che ad est. E’ poi opportuno massimizzare la presenza arborea in tutta la restante area, anche nei parcheggi e che le piste ciclabili siano effettuate con fondo drenante.

Il quarto lato della piazza sarà spalancato sulla fascia dunale, sul litorale e sul mare, libero da future concessioni. La piazza sarà un luogo dove è possibile fare e non fare.

AUTOSUFFICENZA ENERGETICA

Ormai la questione climatica si è drammaticamente imposta. Per ogni opera, a maggior ragione se pubblica, la priorità è quella del bilancio energetico, del risparmio e dell’impiego di energia da fonti rinnovabili. La piazza verde è a questo scopo, una occasione didattico dimostrativa rivolta a tutti gli utenti anche nell’ottica delle comunità energetiche.

Valutazione e priorità alle possibili installazioni off-grid (pannelli su eventuali coperture e micro eolico) e acquisto di energia da fonti rinnovabili.

Restiamo a disposizione per il confronto e alla collaborazione.

 

da:  Circolo Legambiente Antonietta Belletti di Porto Sant’Elpidio

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