Contributi per le società sportive di Sant’Elpidio a Mare danneggiate dal Covid
Il sindaco Terrenzi: "Il mondo dello sport dilettantistico è tra i soggetti maggiormente colpiti dalla situazione di emergenza"

La giunta comunale ha recentemente deliberato interventi di sostegno alle associazioni e società sportive in difficoltà, a seguito delle limitazioni alla loro attività imposte dalle conseguenze della pandemia ancora in corso.
Promuovere l’attività sportiva quale strumento di crescita civile e sociale dei cittadini: questo è uno degli obiettivi programmatici dell’amministrazione comunale che, a seguito dell’emergenza pandemica ancora in corso, si è trovata a fare i contri con inevitabili effetti negativi sul sistema economico generale e in particolare su quello sportivo che è stato oggetto di chiusure e limitazioni nello svolgimento della propria attività, gravata anche dalle spese richieste nell’osservanza dei protocolli prevenzione COVID-19 emanati dal Governo.
“Il mondo dello sport dilettantistico è tra i soggetti maggiormente colpiti dalla situazione di emergenza sanitaria in quanto costretto a sospendere, sia nella prima fase che nell’attuale fase, le attività di formazione, le gare, le iniziative sportive promozionali e l’attività sportiva in generale – dice il Sindaco, Alessio Terrenzi – e tale situazione ha determinato criticità alle realtà sportive cittadine, rendendo necessario promuovere politiche di sostegno di tali realtà. Alla luce di ciò, su proposta dell’assessorato allo sport, abbiamo deciso di erogar contributi che abbiano come obiettivo quello di sostenere la ripresa delle attività sportive per associazioni e società sportive con sede legale nel nostro Comune”.
Per raggiungere tale obiettivo sono stati disposti interventi mirati, finalizzati a ridurre l’impatto negativo e favorire le condizioni per una ripresa tenuto conto che l’attività sportiva, per i più giovani, al pari dei servizi educativi e di aggregazione, si pone quale importante presidio per la crescita sociale e per il contenimento delle forme di possibile disagio e devianza giovanile.
Le realtà sportive beneficiarie del contributo debbono necessariamente essere iscritte al coni o ad altre Federazioni o Enti riconosciuti; essere in regola con le autorizzazioni amministrative e sanitarie previste per lo svolgimento delle attività sportive dichiarate; avere una attività risultata attiva fino alla chiusura disposta a seguito dell’emergenza sanitaria in atto.
I contributi sono previsti secondo la seguente misura:
– per ogni Società o Associazione Dilettantistica che fruisca di strutture messe a disposizione dall’Amministrazione Comunale e che abbia comunque sostenuto spese per la sanificazione delle strutture: € 150,00;
– per ogni Società o Associazione Dilettantistica che utilizzi per la propria attività sportiva strutture gestite da altre società a cui versano un canone di utilizzo: € 500,00;
– per ogni Società o Associazione Dilettantistica, proprietaria o conduttrice di strutture private per le spese di gestione (utenze, canone affitto, mantenimento locali) sostenute € 800,00. Il contributo è ridotto ad euro 500,00 per le società/ASD che utilizzino strutture in locazione qualora abbiano beneficiato della sospensione del canone causa Covid, tenuto conto delle spese comunque sostenute per le utenze, il mantenimento e la sanificazione dei locali.
“Come assessorato ci tenevo a manifestare in modo concreto vicinanza alle associazioni sportive – aggiunge l’Assessore allo Sport Alessio Pignotti – a quelle che gestiscono strutture pubbliche anche se in piccola parte e a coloro che hanno strutture private. Prima abbiamo previsto una misura per le attività commerciali e abbiamo poi preferito scorporare le attività sportive prevedendo una misura a parte. Ringrazio i colleghi di giunta che sono sempre disponibili e darmi sostegno nelle iniziative riguardanti lo sport condividendo l’idea che sia un settore fondamentale per la vita sociale e per la crescita non solo sportiva ma anche personale di tutti coloro che praticano questo tipo di attività. In merito alla prima misura, quella di 150 euro, vorrei precisare che nonostante i periodi di chiusura è sempre stato mantenuto il contributo di gestione in modo da tenerle in ottimo stato. Non si tratta di misure di grandissima entità ma ci tenevo a portare avanti una iniziativa di questo tipo perché il mondo dello sport, al pari degli altri settori, è stato uno dei più colpiti, in particolare le palestre private, e non è stato oggetto di provvedimenti come altri settori dell’economia durante l’emergenza”.
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