A Fermo progetto donazione vena safena da vivente a scopo di trapianto
L'ospedale Murri è il primo centro delle Marche dove è possibile acconsentire a tale tipo di donazione

L’ospedale Murri di Fermo arricchisce le possibilità di donazione. Grazie ad un progetto della UOC Anestesia e Rianimazione, in partnership con l’UOS Chirurgia Vascolare afferente alla UOC Chirurgia, sarà possibile dare il proprio consenso per la donazione della vena safena.
Promotrice del progetto è la dottoressa Luisanna Cola, direttore dell’UOC Anestesia e Rianimazione, responsabili del progetto la dott.ssa Fiore Daniela e Alberto Viozzi della UOS Donazione Organi e Tessuti a scopo di trapianto e il dott. Alessandro Minnucci (UOS Chirurgia Vascolare), sotto l’egida del primario dott. Silvio Guerriero.
L’adesione a questo progetto rende il Murri il primo centro delle Marche a fare donazioni di questo tipo di tessuto. Il Centro di Riferimento sarà la banca dei tessuti di Treviso. Ieri infatti è stato siglato il progetto insieme ai responsabili della banca, in presenza della Dott.ssa De Pace del Coordinamento Regionale Trapianti.
Sono eligibili per la donazione i pazienti sottoposti a safenectomia che hanno meno di 70 anni e rispondono a specifici criteri. Questi verranno informati a riguardo, verrà richiesto il loro consenso e dopo l’intervento la vena Safena asportata, invece di essere smaltita, sarà processata in sala operatoria dal dott. Minnucci e quindi inviata a Treviso.
La vena Safena permette di migliorare le condizioni di vita in molti pazienti spesso vincolati a terapie lunghe e dolorose, e può essere utilizzata per il condizionamento di by-pass aorto-coronarici e reimpianti vascolari.
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