Giornate terribili, quelle a cavallo della Pasqua 2016, sulle strade di Fermo e provincia: sono almeno quattro i gravi incidenti che si sono verificati tra sabato 26 e lunedì 28 marzo, costati la vita a due persone e con il ferimento di almeno altre sette.

Oltre all’assurda morte di Manuele Pantanetti di Urbisaglia, schiacciato dalla sua stessa auto la vigilia di Pasqua a Porto Sant’Elpidio, e a quella di Gessica Sgariglia di Montegranaro, deceduta dopo il violento impatto sulla Mezzina, a Sant’Elpidio a Mare, in cui sono rimaste ferite altre tre persone, sono stati Petritoli e Campiglione di Fermo i teatri di altri due incidenti stradali.

Nel pomeriggio di domenica 27 marzo, giorno di Pasqua, un giovane ha perso il controllo della sua auto mentre percorreva la provinciale della Valdaso, nei pressi di Petritoli: il mezzo, fuori controllo, ha sbandato sfondando il parapetto della carreggiata stradale e finendo nel letto del fiume Aso dopo un volo di 5 metri. Ferito, ma non in pericolo di vita, il conducente, che è stato trasportato al Murri di Fermo da un mezzo della Croce Arcobaleno, intervenuta con Vigili del Fuoco e Carabinieri.

La sera di Pasquetta si è infine verificato il doppio scontro che ha coinvolto tre auto a Campiglione di Fermo, dove tra i quattro feriti, quella in condizioni più gravi è una fermana di 31 anni, che viaggiava su una Smart insieme a sua sorella. L’auto ha tamponato una Toyota, con al volante un uomo di Servigliano, che era a sua volta andata ad urtare frontalmente una BMW, condotta da un uomo di Falerone. Tutti i feriti sono stati trasportati in ambulanza all’ospedale del capoluogo; sul posto la Polizia Stradale.