L’appello di Italia Nostra: portale e scalinata di S. Agostino a Fermo da salvare
"Chiesa e piazzale in stato di degrado: pessimo biglietto da visita per la città all'ingresso dell'Istituto Montani"
Il portale della Chiesa di Sant’Agostino a Fermo, in zona Campoleggio, versa in gravi condizioni di degrado e necessita di un urgente intervento di consolidamento e risanamento. Non solo, ma anche la doppia Scalinata che conduce all’ingresso del Tempio ha bisogno di restauro e manutenzione.
La chiesa di S. Agostino è uno tra gli edifici religiosi più conosciuti nelle Marche per importanza storica e artistica. Il suo ingresso principale, chiuso e inutilizzato da diversi anni, è adiacente all’ingresso dello storico Istituto Tecnico Tecnologico “G. e M. Montani”, fondato nel 1854, il più antico d’Italia.
Al Montani, grazie all’Associazione ex allievi, si ritrovano ogni anno centinaia di studenti per ricordare i momenti di vita scolastica trascorsi insieme e per ritornare negli ambienti che hanno frequentato. Spesso abbinano i loro incontri alla visita della città, che offre numerose opportunità culturali (musei, chiese, palazzi, mostre, concerti, ecc.).
Il piazzale d’ingresso alla sede centrale del Montani è però degradato e rappresenta un pessimo biglietto da visita di Fermo e della gloriosa istituzione scolastica.
Sono migliaia le persone che frequentano il Montani nell’arco dell’anno: oltre che quotidianamente insegnanti, genitori e studenti (circa 1600), si tengono corsi ITS, Convegni, Conferenze, Tombolone scientifico, ecc.
Il presidente della sezione fermana di Italia Nostra si appella al Comune (che risulterebbe proprietario della chiesa), alla Curia arcivescovile e alla Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio delle Marche affinché, ognuno per la propria competenza, intervenga al più presto.
Elvezio Serena ha chiesto tempo fa un preventivo a una affermata impresa locale: con una spesa non eccessiva e raggiungibile si può migliorare notevolmente il decoro di un complesso monumentale e architettonico tradizionalmente noto in tutta la penisola e oltre.
Qualche anno fa la Soprintendenza di Ancona recuperò direttamente, assegnando i lavori a una ditta fermana, il portale della chiesa di San Pietro. Intervenire ora su S. Agostino significherebbe tutelare un bene culturale di notevole valore e, nello stesso tempo, creare lavoro qualificato per l’artigianato locale.
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