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Terrenzi su richiesta dimissioni di Verdecchia: “Non ce ne sono le condizioni, le rifiuterei”

Il sindaco di Sant'Elpidio a Mare ribatte all'intervento del Movimento 5 Stelle, giunto dopo lo sgambetto della Regione sul metanodotto

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Matteo Verdecchia, Sant'Elpidio a Mare

La concessione dell’intesa da parte della Regione per la realizzazione del metanodotto che passerà nel territorio elpidiense fa discutere e prende di sorpresa gli amministratori elpidiensi che, dall’ente regionale, avevano avuto tutt’altra rassicurazione. In merito a ciò e ad un intervento del Movimento 5 Stelle interviene il Sindaco di Sant’Elpidio a Mare, Alessio Terrenzi.

Parte dalla richiesta di dimissioni dell’Assessore Verdecchia avanzata dai pentastellati.

“Se anche a Verdecchia venisse in mente di dare le dimissioni, per le quali non ci sono assolutamente le condizioni, non ho alcuna intenzione di accettarle perché lui sta operando nella massima armonia con la giunta e con il sottoscritto, ha portato al cospetto delle Regione quella che è la posizione condivisa di questi amministratori e ci ha riferito le rassicurazioni ottenute. Vorrei capire dove avrebbe sbagliato… a me non sembra che lo abbia fatto. Un mese e mezzo fa ci hanno assicurato che non sarebbero stati fatti sgambetti a questa amministrazione poi hanno fatto l’esatto contrario.

Non credo che il dito vada puntato contro Verdecchia e credo che sia chiaro verso dove vada puntato. Le responsabilità non le ha Verdecchia ma chi ha detto una cosa e poi ha cambiato idea: non hanno ignorato solo la volontà del Comune ma di un intero territorio. Noi ora vogliamo capire e chiederemo spiegazioni. Continuiamo a dire no al metanodotto così come allo stoccaggio.

Visto che eravamo stati rassicurati, avremmo preferito essere avvertiti prima che venisse presa una decisione così importante, una decisione che non condivido io così come tutti i colleghi di giunta. Ci siamo subito mossi e ci opporremo con fermezza, con tutti i mezzi che abbiamo a disposizione: abbiamo parlato sia con il capoarea competente, Gianluca Rongoni, sia con il nostro legale perché stiamo ragionando su un possibile ricorso al Tar e richiesta di sospensiva contro la Regione Marche e nei confronti del Ministero.

In questo momento, comunque – aggiunge il Sindaco rivolgendosi al Movimento 5 Stelle – l’obiettivo è lo stesso per tutti, così come lo è sempre stato: quello di non far realizzare il metanodotto. Non è chiedendo le dimissioni di Verdecchia che si contribuisce a raggiungere tale risultato ma lavorando il collaborazione con tutte le forze politiche, così come si è sempre lavorato”.

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