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Debito fuori bilancio: le precisazioni degli amministratori di Sant’Elpidio a Mare

Il Tribunale di Fermo condanna il Comune a pagare spese legali per vecchi contenziosi. Clementi ricostruisce la vicenda

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Municipio di Sant'Elpidio a Mare

Si è tenuto giovedì 22 ottobre il Consiglio Comunale di Sant’Elpidio a Mare nel corso del quale sono state approvate delibere importanti, diverse delle quali votate all’unanimità.

Tra i punti all’ordine del giorno figurava anche un riconoscimento di debito fuori bilancio di euro 8222,14 scaturito dalla sentenza del Tribunale di Fermo n° 693/2015, a sfavore del comune, condannato quindi a pagare le spese legali della controparte.

“Questa è prassi obbligatoria che obbliga il Comune ad inviare alla Corte dei conti la delibera, al fine di individuare, se ci sono, responsabilità di danno erariale – osserva Norberto Clementi, attuale Assessore al Bilancio e relatore in Consiglio – La pratica si inserisce in un contenzioso nato già alla fine del 2007, quando il Comune ha risolto il contratto con una ditta appaltatrice che si era aggiudicata i lavori di adeguamento sismico della scuola di Castellano. Scuola che poi è stata realizzata da un’altra ditta e che oggi è un fiore all’occhiello dell’Ente. Alla prima ditta appaltatrice, poi dichiarata fallita, sono stati contabilizzati lavori per 189.631,20, mai erogati poiché il contenzioso è ancora in piedi.

Chiaramente, diversamente da come si vuol far passare, non sono soldi da trovare, ma sono soldi stanziati e fermi nelle casse del comune, dal momento dell’appalto. Si tratta di soldi disponibili per essere versati ,eventualmente, quando sarà terminato il contenzioso. Va ribadito, ad onor del vero, che per questo contenzioso importante, (la somma totale dell’appalto era di Euro 1.306.238,63) il Comune da subito ha affidato un incarico a due avvocati che hanno seguito e stanno seguendo la questione.

All’interno di questo contenzioso se n’è inserito un altro, relativo alla richiesta di una professionista, creditrice della prima ditta appaltatrice per euro 113,383,45, che, in sintesi, chiedeva al Comune di pagare a lei detta somma visto che lo stesso Comune aveva contabilizzato lavori eseguiti per euro 189,631,20, somma capiente per soddisfare il suo credito di terzo, così come prevede la legge in questi casi.

“Il responsabile comunale del procedimento – prosegue Clementi – ha inoltrato al giudice una sua nota del 28/9/2010, con la quale dichiara che “non esistono somme liquide ed esigibili a favore della ditta prima appaltatrice”, in virtù del contenzioso in atto. Il giudice non ha recepito il contenuto di questa nota ed ha sentenziato invece che il debito del comune esiste e lo ha condannato a pagare le spese legali sostenute dal creditore terzo per euro 8222,14. E’ chiaro quindi che questa Amministrazione e questo Consiglio sono solo spettatori di vicende passate e hanno solo riconosciuto un debito per un contenzioso nato nel settembre 2010, così come richiede la legge. E’ chiaro che la somma da pagare alla prima ditta appaltatrice non va trovata ma è disponibile e bloccata dall’affidamento dei lavori. E’ chiaro che il Comune aveva ed ha una consulenza legale su questa pratica.

Nel secondo contenzioso, dai fatti si evince che l’Amministrazione di allora, insieme al responsabile del procedimento, hanno ritenuto sufficiente inoltrare la nota del 28/9/2010 e non incaricare un altro legale. Ora, in un contenzioso così complicato, dopo l’esito di una sentenza parziale, con il senno di poi, dire che gli uffici e l’amministrazione di allora sono stati inadeguati è facile.

Dire che bisognava spendere soldi per un altro incarico legale è altrettanto facile. Dire che si vuole far pagare ai responsabili e sostituirsi già alla Corte dei Conti che è quella chiamata a decidere se qualcuno, allora, ha sbagliato o no, mi sa solo di demagogia di basso livello.

“Da parte mia – aggiunge il Sindaco, Alessio Terrenzicolgo solo l’occasione per ringraziare chi mi ha preceduto: i sindaci Offidani, Martinelli e Mezzanotte e le loro Amministrazioni che hanno lavorato su questa bellissima realizzazione, fiore all’occhiello del nostro Comune a servizio della cittadinanza”.

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