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Doppio grande evento con Roberto Zechini e i “Limonaquequa” affiancati dal quartetto “Afinidad”

doppio tamDuplice concerto quello di domenica 15 marzo alla Limonaia di Villa Baruchello, a Porto Sat’Elpidio con inizio alle ore 17:30: alla presentazione del nuovo cd “Bruto” di Roberto Zechini (insieme ai Limanaquequa), dedicato alla figura del pittore Osvaldo Licini, si affiancherà il quartetto Afinidad, formato da Edward Simon, David Binney, Scott Coley e Antonio Sanchez.

Un appuntamento da non perdere per ascoltare i “leoni” della nuova  musica afroamericana sempre in bilico tra hip hop (Binney è il fondatore dei Lost Tribe), tradizione e ricerca. Da segnalare il ritorno di Scott Colley, uno dei più grandi contrabbassisti della storia del jazz, che inaugurò la stagione del TAM nel 1997 con Jim Hall.  Al termine, degustazione di prodotti tipici.
Gli “Afinidad” sono: Dave Binney al sassofono, Ed Simon al pianoforte, Scott Colley al contrabbasso e Antonio Sanchez alla batteria.
Edward Simon, pianista venezuelano residente dal 1985 negli USA, è un artista che è riuscito a distillare un proprio stile personale sintetizzando compiutamente la sua originaria matrice culturale latino-americana con le influenze di pianisti come Bill Evans, Herbie Hancock e Keith Jarrett, in una cifra espressiva – in cui è evidente una perfetta conoscenza del linguaggio improvvisativo post-bop affiancata ad una tecnica strumentale rigorosa e impeccabile – che lo rende uno dei pianisti più versatili e convincenti della propria generazione. Simon presenta in questo tour italiano Afinidad, un gruppo comprendente musicisti di rango con i quali collabora in svariati contesti da diversi anni, ossia Dave Binney, uno dei più originali contraltisti della scena USA, il poderoso contrabbassista Scott Colley e Antonio Sanchez, efficace batterista che ha tra gli altri suonato con Pat Metheny, Michael Brecker, Chris Potter e Danilo Perez.
I “Limanaquequa” sono: Roberto Zechini alle chitarre, Simone La Maida al sax alto e soprano, Samuele Garofali alla tromba, Emanuele Evangelista alle tastiere, Gabriele Pesaresi al contrabbasso e Alessandro Paternesi alla batteria.
“Limanaquequa” è una parola dialettale che vuol dire animale (limana) oscuro, strano, storto (quequa).
Con questa espressione dialettale sono indicati i progetti più intimi, legati alle musiche originali. “Limanaquequa” è, di solito, anche il nome della band.
L’idea di fondo è quella di un repertorio che parli un “dialetto universale”, un idioma specifico che, seppure intraducibile, per suono e forma riesca a comunicare con tutti, al di là dei cosiddetti “generi musicali”.
I musicisti coinvolti di volta in volta nel progetto “Limanaquequa” sono di diversa formazione, avvezzi alle tecniche dell’improvvisazione e al Jazz, disposti ad agire all’interno di un gruppo mai in funzione del proprio strumento, sempre in funzione della partitura collettiva. L’intento è quello di suonare un’improvvisazione come se fosse una partitura e, viceversa, una partitura come se fosse un’improvvisazione.
Info: www.tamfactory.net, tel: 338 4321643

Da Tam Club

Redazione Fermo Notizie
Pubblicato Sabato 14 marzo, 2009 
alle ore 1:12
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