Donato all’AST Fermo un robot per la preparazione di farmaci chemioterapici
Da parte della Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo

La generosità della Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo al servizio della sanità fermana che diventa sempre più hi-tech. Come promesso, infatti, nei il 24 luglio arriverà il nuovo robot per la preparazione dei farmaci chemioterapici che la Fondazione ha voluto donare all’Ast di Fermo. La strumentazione, caratterizzata da una tecnologia di ultima generazione, verrà installata nell’Ufa (Unità Farmaci Antiblastici). Il nuovo laboratorio all’avanguardia, inaugurato nel novembre dello scorso anno, garantisce una qualità altissima del farmaco, a beneficio dei pazienti, e consente di ottimizzazione le tempistiche delle preparazioni in totale sicurezza per gli operatori sanitari. La sua attivazione ha rappresentato una risposta concreta a una necessità della sanità fermana che da anni attendeva di essere autonoma e indipendente nella preparazione dei farmaci antiblastici.
Ora, con il robot per la preparazione dei chemioterapici, si innalzano ulteriormente i criteri di sicurezza e qualità dei farmaci. “Il robot è l’ennesimo esempio concreto di quanto la Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo – le parole del direttore generale Ast Fermo, dr. Roberto Grinta – sia attenta al bene comune e alla nostra sanità locale. Di questo non posso non ringraziare, ancora una volta, il presidente Girotti Pucci per la sensibilità e la mission condivise con la nostra Azienda nel puntare su tecnologie all’avanguardia a beneficio di pazienti e operatori sanitari”.
Il robot per i farmaci chemioterapici rappresenta un valido alleato tecnologico al servizio della salute pubblica, con preparazioni in modo assolutamente sicure, precise e veloci. La preparazione di questi farmaci è un’operazione delicata e richiede, infatti, altissimi standard di sicurezza. Grazie ad APOTECAchemo, questo il nome del sistema robotico che prepara automaticamente le medicine per la chemioterapia, il processo avviene in ambienti controllati e sterilizzati dove il robot dosa i medicinali con grande precisione, seguendo le indicazioni fornite dal personale medico. Tutto avviene senza rischi di contaminazione, in ambienti protetti da speciali filtri e flussi d’aria che mantengono pulita e sicura l’area di lavoro. Il robot è inoltre dotato di bilance, sensori e telecamere intelligenti che verificano ogni passaggio. Il sistema non lavora da solo: un operatore esperto, formato appositamente, controlla il corretto funzionamento e supervisiona le preparazioni. A supporto, un software gestisce l’organizzazione delle attività e tiene traccia di ogni operazione svolta. Un esempio concreto di come la tecnologia possa migliorare la qualità delle cure.
Nel frattempo si sta già svolgendo l’attività formativa del personale sanitario sul robot chirurgico. La formazione è uno step imprescindibile per garantire l’utilizzo della chirurgia robotica nel massimo della sicurezza per operatori e pazienti.
da: AST Fermo
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