Malloni sulla S.P. 204 Lungotenna: “Burocrazia contro emergenza: necessaria manifestazione”
L'ex-consigliere provinciale di Fermo chiama alla mobilitazione di massa per sensibilizzare ai lavori per la riapertura della strada

Dopo circa due mesi dalla chiusura totale della strada provinciale Lungo Tenna a causa della piena del fiume, sembra che da lunedì 27 marzo inizieranno i lavori! Dei tre punti in cui il fiume ha eroso la strada, solo in un punto è previsto intervenire: e il resto a quando?
I responsabili sembra non si rendano conto del disagio e del danno diretto causato a tutti gli utenti della strada e soprattutto a quei cittadini che vi risiedono e gestiscono attività commerciali e agricole. La vendita diretta di vino dell’azienda biologica Conti, un tempo florida, ha subito una riduzione delle vendite dell’80% negli ultimi due mesi. I residenti sono costretti a fare giri lunghissimi per raggiungere le case.
Il traffico che prima era notevole data l’importanza di questa strada che assorbiva il traffico da e verso Monte Urano, Grottazzolina, Campiglione, San Marco e Casabianca di Fermo, si riversa sulla strada Faleriense già intasata per suo conto provocando continui intasamenti e ritardi soprattutto a tutti gli operai che la usavano per recarsi al lavoro. Gli agricoltori e i conto-terzisti sono costretti a giri di oltre 10 chilometri di percorrenza in più con relativo consumo, pericolo ed inquinamento ambientale.
L’intervento per ora previsto, con una disponibilità inferiore ai 40mila euro, non risolve nulla e sopratutto non premette di restituire la strada alla viabilità necessaria. E a noi cittadini che paghiamo le passe più alte d’Europa chi ci pensa? Chi ci risarcisce dei danni?
Sollecitiamo tutti i cittadini a mobilitarsi per sensibilizzare che di dovere : se la politica e gli enti competenti non ci daranno risposta concreta, aprendo completamente questa strada alla viabilità ordinaria, proponiamo una manifestazione di massa con tutti i nostri mezzi, auto, camion, trattori per bloccare la strada Fermo-Porto San Giorgio in prossimità della sede della Provincia, affinché anche i burocrati si rendano conto di cosa vuol dire il disagio in cui ci troviamo.
da Renato Malloni
ex-consigliere provinciale di Fermo
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