Omicidio migrante a Fermo: accolto il patteggiamento a quattro anni di arresto
Detenzione ai domiciliari, niente braccialetto elettronico e ore di libera uscita per il 39enne fermano

E’ stato raggiunto un accordo, avallato anche dal giudice Maria Grazia Leopardi, sul patteggiamento per Amedeo Mancini, unico imputato per la morte di Emmanuel Chidi Namdi: migrante nigeriano ucciso dopo un diverbio in strada a Fermo, nel luglio 2016.
Il Gup Leopardi ha mediato tra la richiesta dei difensori di Mancini, che chiedevano di sollevare il loro assistito dalle aggravanti di futili motivi, recidività e sfondo razziale, e quella dell’accusa, che in ultima istanza auspicava il mantenimento dell’ultima aggravante, negoziando per l’attenuante della provocazione.
La decisione è stata proprio dettata da questo accordo: per Mancini, sul quale pende l’accusa di omicidio preterintenzionale, pena di quattro anni da scontare agli arresti domiciliari, nella sua Fermo, eliminazione del braccialetto elettronico e un permesso giornaliero di quattro ore per potersi occupare del suo terreno agricolo.
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