FermoNotizie.info
Versione ottimizzata per la stampa

Il terremoto cambia i piani per le opere pubbliche a Sant’Elpidio a Mare

Necessari interventi di somma urgenza dopo il sisma

2.001 Letture
commenti
Veduta di Sant'Elpidio a Mare

La situazione di emergenza venutasi a creare a seguito del sisma del 24 agosto scorso ed aggravatasi con le scosse che si sono verificate in questi giorni, ha reso necessari degli interventi in somma urgenza, inizialmente non previsti, indispensabili per la messa in sicurezza di alcuni importanti immobili.

“Si tratta della Sacrestia della Misericordia – dice il Sindaco, Alessio Terrenzidella Chiesa del Sacro Cuore e di Palazzo Menghetti: l’intero Centro Storico è stato messo a dura prova e queste strutture in particolare. Sono strutture sulle quali sin da subito sono state emesse ordinanze di chiusura all’indomani del sisma del 24 agosto e nuovamente interessate dalle scosse più recenti. Per intervenire su di esse sono necessari degli interventi in somma urgenza con fondi propri, con la speranza di ottenere un rimborso in futuro.

Prima di questa situazione di emergenza, aggravatasi con le scosse più recenti, avevamo in mente opere diverse sulle quali far confluire tali fondi ma ora, alla luce della necessità di mettere in sicurezza alcuni immobili, eliminando le situazioni dannose o pericolose per la pubblica e privata incolumità, abbiamo dovuto rivedere, per il momento, la nostra programmazione alla quale, comunque, l’Amministrazione non vuole rinunciare. Approfitto per scusarmi con tutti i cittadini con i quali avevamo preso degli impegni per la realizzazione di determinate opere pubbliche ma ora la situazione è cambiata e non possiamo non prenderne atto”.

Complessivamente la spesa da affrontare è di 500mila euro: il terremoto ha imposto un cambio di priorità visto che la situazione è difficile su tali strutture e va affrontata con decisione.

“Con tali interventi andiamo ad eliminare situazioni di pericolo, contribuendo a fare in modo che non vada perduto patrimonio storico-artistico-culturale della nostra Città – aggiunge il Sindaco – si tratta di strutture di proprietà del Comune messe a dura prova dalle scosse di terremoto e che sono, a seguito di ciò, motivo di preoccupazione. La sicurezza viene prima di tutto e si tratta di interventi su cui non si può temporeggiare, tanto più alla luce delle scosse degli ultimi giorni e dello sciame sismico che ne è conseguito e che è in atto”.

In particolare, sono in corso i lavori a Palazzo Menghetti, uno degli immobili più duramente colpiti dalle continue scosse di terremoto, in centro storico.

Il punto della situazione a seguito del terremoto, domenica 30 ottobre.
Il centro storico resta chiuso al transito pedonale e veicolare fatta eccezione per i residenti che possono transitare a piedi.

I tecnici del Comune, coadiuvati dalla Polizia Locale e dai volontari della Protezione Civile, immediatamente attivatisi subito dopo la scossa di domenica mattina, proseguono con i controlli alle strutture. Sono arrivate parecchie segnalazioni da parte di cittadini e, a seguito dei sopralluoghi effettuati nella mattinata di ieri l’ex Convento degli Agostiniani (Palazzo Sabbatini), Palazzo Cerquetti e l’abitazione di via Cunicchio 5 sono stati dichiarati inagibili pertanto le famiglie sono state evacuate. Evacuate dalle loro abitazioni anche 6 persone allettate: due sono state trasferite in una struttura di Porto Sant’Elpidio, tre presso la Residenza Protetta per Anziani ed una presso parenti.

Fino a nuova disposizione ed in via precauzionale – vista la necessità di effettuare sopralluoghi tecnici di accertamento – è stata disposta la chiusura del Cag del Capoluogo e di Casette d’Ete, dell’Informagiovani del Capoluogo, dell’Archivio Storico, della Biblioteca Comunale “A. Santori”, della Civica Pinacoteca “V. Crivelli”, della Torre Civica, del Museo della Calzatura “Cav. Andolfi”, dell’Ufficio Turistico Comunale, del Centro Sociale di Via Cunicchio 5 in Capoluogo e dell’Auditorium “G. Giusti”.

“Ringrazio tutto il personale dell’ufficio tecnico comunale, della Polizia Locale, i volontari della Protezione Civile e i militi della Croce Azzurra per tutto quello che hanno fatto e per quello che faranno – dice il Sindaco, Alessio Terrenzi – visto che continueranno il loro servizio h24. Quella del 30 ottobre è stata una giornata che ha messo a dura prova tutti noi. Ringrazio anche i tecnici da me nominati, con specifica ordinanza, per la disponibilità. Abbiamo cercato di organizzarci al meglio e va dato merito a tutti coloro che hanno collaborato, ognuno per quanto di propria competenza. Restiamo in una situazione di allerta, ci sono immobili da controllare e tra di essi rientrano anche le scuole che, chiuse per la giornata di oggi, saranno soggette alle dovute verifiche. Purtroppo lo sciame sismico è in corso e nessuno può conoscerne le evoluzioni: noi abbiamo attivato immediatamente la macchina dell’emergenza e siamo in una situazione di allerta”.

Commenti
Ancora nessun commento. Diventa il primo!
ATTENZIONE!
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Fermo Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password

Già registrato?
... oppure Registrati!