E’ stata fissata al 12 ottobre l’udienza che darà una risposta alla richiesta di patteggiamento dei due fermani di 44 e 30 anni su cui pende l’accusa di essere i responsabili per le esplosioni (avvenute e in un caso sventate per caso) davanti alle chiese di Fermo nella prima parte del 2016.

Sono attualmente agli arresti domiciliari i due indagati, che presto conosceranno la sentenza che darà una piega giuridica alla vicenda che per mesi ha tenuto in apprensione la comunità fermana, in particolar modo gli ambienti cattolici legati all’accoglienza e all’integrazione sociale di immigrati, profughi ed emarginati.

Le chiese che furono prese di mira dagli attentati bombaroli furono il Duomo di Fermo, la chiesa di San Tommaso a Lido Tre Archi, quella di San Marco alle Paludi, nell’omonima località, e quella di San Gabriele dell’Addolorata, a Campiglione, dove l’esplosione non avvenne.