Distrutto dalle fiamme lo chalet Moyto di Porto Sant’Elpidio: il rogo sarebbe doloso
Squadre dei Vigili del Fuoco impegnate per ore. I Carabinieri indagano sul grave atto. Il proprietario accusa un malore

Ha preso corpo l’origine dolosa per l’incendio che, nel cuore della notte tra il 22 e il 23 giugno, ha divorato e distrutto lo chalet Moyto, noto locale che si trova in via Faleria, sul lungomare di Porto Sant’Elpidio.
Fin dopo l’alba hanno lavorato incessantemente i Vigili del Fuoco, allertati dopo le ore 3 da un agente della vigilanza che ha visto le fiamme avvolgere la struttura dello chalet. L’intervento massiccio di uomini e mezzi non ha però potuto impedire i danni ingentissimi al locale di Porto Sant’Elpidio: arredi e interni completamente distrutti, solo uno scheletro annerito rimasto in piedi.
Sul posto, oltre ai Vigili del Fuoco di Fermo, Civitanova Marche, Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto, anche i Carabinieri, che stando ai primi riscontri avrebbero rinvenuto delle taniche di benzina, comprovanti l’origine dolosa, e la Croce Verde, accorsa per assistere il proprietario, colpito da un malore.
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