Finto ginecologo chiedeva foto hard a giovani donne anche di Fermo: arrestato
Si spacciava per medico ginecologo e convinceva, utilizzando dati personali coperti dal segreto professionale, alcune giovani donne e ragazze a inviargli foto intime e dei propri genitali con la scusa di urgenti verifiche cliniche. In realtà i medici di cui veniva utilizzato il nome erano ignari di tutto e la polizia postale ha messo fine ad una serie di reati che hanno visto come vittime anche alcune ragazze di Fermo.
L’uomo, un 30enne di Matera, è stato arrestato dalla Polizia Postale il 31 ottobre (ma la notizia si è appresa solo ora) su richiesta del Pm della Procura di Bologna, Francesco Caleca, accolta dal Gip Bruno Giangiacomo.
Le indagini hanno fatto emergere che l’uomo, non nuovo a reati specifici, imbrogliava le proprie vittime spacciandosi per ginecologo, continuava questa “truffa” convincendole a compipere atti sessuali e chiedendo foto “hard”. Tra le aggravanti, il fatto di essersi qualificato come pubblico ufficiale, molestie e sostituzione di persona, per cui rischia fino a 12 anni di galera.
Tra le vittime almeno cinque giovani iscritte all’Università degli Studi di Bologna e altre ragazze – residenti in città come Fermo, Firenze, Foggia, Forlì, Grosseto, Savona e Trieste – anche se va precisato che non tutte hanno creduto al falso ginecologo rifiutandosi di inviare per mail o mms foto osè dei propri genitali o in posizioni compromettenti.
Per il momento l’uomo è trattenuto in carcere e si sta cercando di capire come abbia fatto ad entrare in possesso di dati personali contenuti nelle banche dati di cliniche mediche o discussi in convegni specialistici.
di Carlo Leone
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