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Insufficienza di prove: assolta la badante accusata di omicidio a Monte Urano

Nel maggio 2014 fu trovata cadavere la 94enne Giovanna Calcinari

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Udienza, tribunale, processo, giudizio

E’ arrivata in maniera inaspettata, dal Tribunale di Macerata, l’assoluzione con formula dubitativa della badante kazaka Tetiana Pivnik, la 54enne accusata di aver ucciso, il 21 maggio 2014, la sua assistita: la 94enne Giovanna Calcinari di Monte Urano.

Una decisione, quella della corte maceratese, che ha decisamente spiazzato i parenti della vittima, sicuri del fatto che si andasse incontro a una condanna della badante, per la quale erano stati chiesti 21 anni di carcere per omicidio volontario.

Ma nonostante la kazaka sia stata incriminata anche per via dei suoi racconti contraddittori, oltre che per la tardività con la quale sono stati chiamati i soccorsi, durante le fasi delle indagini e quelle processuali non è stata individuata l’arma del presunto delitto, che assume ora, dopo l’assoluzione e la scarcerazione della donna, i contorni della morte accidentale, anche se i congiunti della Calcinari attendono di conoscere le motivazioni della sentenza per valutare un eventuale ricorso in appello.

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