“Rimango sbalordito dalle sparate del consigliere del Partito democratico Claudio Brignocchi. Più volte ha espresso critiche fuori luogo, soprattutto riguardo alla San Giorgio distribuzione servizi, ma credo che con l’invito alla cittadinanza ad evadere la Tarsu abbia definitivamente toccato il fondo.”

“Il gesto di irresponsabilità politica si commenta da solo, non è un caso che nessuno gli dia retta, neanche all’interno del suo partito, che si guarda bene dal seguirlo in una provocazione scandalosa che vuole solo il male di Porto San Giorgio. Brignocchi dice di non voler pagare la Tarsu in risposta alla scelta del sindaco Agostini di disapplicare il testo unico sulle deroghe alle aperture dei negozi. E’ evidente che non c’è nessuna relazione tra una battaglia per la liberalizzazione del commercio, che il sindaco ha motivato approfonditamente, ed un invito alla città ad evadere una tassa, quindi a penalizzare i servizi a tutti i sangiorgesi ed a frenare una raccolta porta a porta che dopo soli 6 mesi viaggia a gonfie vele e già ci colloca tra le città più virtuose delle Marche.
Brignocchi porti avanti tutte le iniziative giudiziarie che vuole, non fa paura a nessuno. Dovrebbe sapere, lui che ha fatto il sindaco, anche se in modo pessimo, che la società San Giorgio distribuzione servizi svolge una serie di attività che vanno al di là della raccolta dei rifiuti. E’ scorretto e molto superficiale, e lui lo sa, limitarsi a considerare il disavanzo di 161.000 euro sulla gestione dei rifiuti e dire che è illegittimo avere maggiori introiti per 440.000 euro. L’aumento del canone è quello di cui la società necessita per l’intero ventaglio dei servizi che fornisce, per agire con solidità, ed è giustificato dal piano industriale che la società ha presentato e che è stato votato dal Consiglio comunale. Piano industriale che Brignocchi in 5 anni non ha mai presentato. Inoltre, sarebbe bello sapere se considerava illegittimo anche l’aumento della Tarsu che applicò lui quando era sindaco, senza neanche passare per il consiglio comunale, ma solo con una delibera di giunta. Stavolta invece tutte le cifre sono giustificate da un piano aziendale che tutti i consiglieri comunali hanno potuto studiare e discutere con la massima trasparenza. Per l’ennesima volta, Brignocchi avrebbe fatto una figura più dignitosa a rimanere zitto.”

Il Vicesindaco
Carlo Del Vecchio