Del Vecchio: “E’ ora di essere uniti, ma il confronto sia diretto”
“Vorrei spendere poche parole per chiudere definitivamente il capitolo sulla lite dei giorni scorsi con il sindaco Andrea Agostini.” – afferma il Vicesindaco Carlo Del Vecchio.
“Dispiace che si siano costruite tante polemiche su una discussione che sicuramente è stata accesa, ma leale, tra due persone che non sono abituate ad accoltellarsi alla schiena, ma si confrontano sempre in modo onesto e diretto sui problemi della città. Se qualcuno spera che il rapporto di amicizia e stima tra me e il sindaco, personale prima ancora che politico, possa incrinarsi per una discussione, è totalmente fuori strada.
Formulo un augurio di buon lavoro all’unica figura di riferimento sangiorgese in consiglio provinciale, Maria Lina Vitturini, che avrà il compito di rappresentare la nostra città ed il Popolo della libertà. A lei toccherà il compito di portare avanti un’opposizione seria, concreta e costruttiva, portando avanti le esigenze di una città terza per numero di abitanti nel Fermano, quindi di grande importanza.
Al di là delle letture creative sui risultati elettorali di qualcuno, l’analisi è semplice e dice che Porto San Giorgio si esprime a favore del centrodestra. Lo ha fatto alle europee, lo ha fatto al primo turno delle provinciali e lo ha ribadito, se pur con un vantaggio ridotto per via dell’astensionismo e della tendenza generale favorevole al centrosinistra, anche al ballottaggio. La nostra città rimane l’unico comune di grandi dimensioni del fermano ancora favorevole al centrodestra e di questo non si può non tenere conto. Agli amici dell’Mpa, che chiedono da che parte stesse il sindaco, rispondo che non ci può essere alcun dubbio: stava dalla parte del centrodestra e i numeri lo confermano. Da Porto San Giorgio, che veniva guardata con occhi attenti, anche con sospetto, durante queste elezioni sono arrivate per il centrodestra solo conferme di affidabilità che sono mancate nelle altre città decisive.
Il voto delle elezioni europee indica chiaramente l’indirizzo politico del territorio. Il 53.5% della provincia di Fermo sceglie forze del centrodestra. Se si fosse avuta l’umiltà di compiere un passo indietro per il bene comune, per costruire insieme una coalizione vincente, quella percentuale si sarebbe confermata. Purtroppo è andata in modo diverso, ci sono state candidature dettate dall’alto e si è andati allo scontro: così la provincia di Fermo, più che vincerla la sinistra, l’ha persa il centrodestra. Si è confermata una legge che a P.S.Giorgio conosciamo bene: l’unità premia e porta al successo, la divisione porta alla sconfitta. Uniti vincemmo con Amici, divisi perdemmo con Fermani, uniti abbiamo vinto e governiamo con Agostini.
Ora serve rimettersi a lavorare, tenere a mente questa dura lezione e impegnarsi per l’unità del centrodestra. Evitiamo salti in avanti. Prima di iniziare a pensare a nomi e candidati per le elezioni regionali, rimettiamoci insieme e ciascuno si prenda le proprie responsabilità perché la guerra interna si chiuda definitivamente. Ma per farlo serve giocare a carte scoperte: gli ammutinamenti improvvisi, come capitato in consiglio comunale qualche giorno fa, rischiano di logorare il clima ed anche la fiducia dei cittadini nei nostri confronti. Chi ha proposte, critiche, richieste, deve formularle in modo chiaro, diretto. Solo questo può essere il modo per superare i problemi e lavorare insieme per la città e per il territorio.”
Dal Vicesindaco Carlo Del Vecchio
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