La Questura di Fermo ha partecipato alla campagna “Orange the World”
In occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne

La Questura di Fermo, anche quest’anno, ha aderito alla campagna promossa dall’associazione “Soroptimist International Italia” denominata “Orange the World” e, in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della Violenza contro le Donne, ha fatto illuminare simbolicamente la facciata dell’edificio di via Italia che si è tinto di arancione, il colore scelto come simbolo di un futuro senza violenza basata sul genere, a sostegno della omonima campagna internazionale promossa da UN Women, ente delle Nazioni Unite e condivisa dall’Associazione “Soroptimist International Italia”, con la quale il Dipartimento della Pubblica Sicurezza ha promosso un protocollo d’Intesa per favorire iniziative didattiche, formative e divulgative nelle materie di interesse comune.
All’iniziativa sono stati presenti il Vicario del Questore Dott.ssa Maria Edwige Strina, i funzionari della Questura e la Presidente del Club Soroptimist della Provincia di Fermo Paola Viozzi.
L’intento è stato, ancora una volta, quello di accendere i riflettori sul fenomeno della violenza di genere affinché, parlandone, le vittime si sentano meno sole ed acquisiscano la fiducia necessaria per denunciare.
Tale iniziativa rientra nell’ambito della campagna permanente della Polizia di Stato contro la violenza di genere “Questo non è amore”, che prevede incontri informativi con studenti e cittadinanza in programma a partire dal 21 novembre, con la partecipazione di personale specializzato delle sezioni investigative e con l’obbiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica su una maggiore consapevolezza nella prevenzione della violenza sulle donne. Nell’ambito di tale iniziativa, il personale della Polizia di Stato distribuirà della brochure “Questo non è amore”, edizione 2025, che riporta consigli utili ed informazioni relative ai “fattori di rischio” e alle “vulnerabilità” della violenza di genere, al fine di fornire uno strumento informativo che permetta alle donne di comprendere meglio in che modo possono difendersi, superando la paura di essere giudicate, la vergogna di raccontare episodi della propria vita e il timore di rimanere sole.
Si ricorda inoltre che, ad aprile di quest’anno, all’interno degli uffici della Squadra Mobile, è stata inaugurata la nuova stanza di ascolto per donne vittime di violenza denominata “Una stanza tutta per sé”: uno strumento ulteriore a disposizione delle donne che decidono di denunciare episodi di violenza o maltrattamento.
Un’attenzione particolare è rivolta alla divulgazione dell’attività preventiva svolta attraverso l’irrogazione del provvedimento dell’Ammonimento del Questore, quale strumento per garantire alla vittima una tutela rapida e anticipata rispetto alla definizione del procedimento penale. L’Ammonimento rappresenta, come testimoniano i dati, uno strumento estremamente efficace, perché evita che i comportamenti violenti si ripetano, bloccando il c.d. “ciclo della violenza” ed evitando che esso possa sfociare in casi più estremi. I casi di recidiva, infatti, sono molto, molto bassi.



















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