FermoNotizie.info
Versione ottimizzata per la stampa

Premiati i vincitori della borsa di studio dedicata alla memoria di Giuliano De Minicis

La cerimonia si è svolta presso il Teatro Italia di Montappone

Quinta edizione della borsa di studio dedicata alla memoria di Giuliano De Minicis

Si è svolta al Teatro Italia di Montappone la cerimonia di premiazione della quinta edizione del concorso “L’ARTE DEL CAPPELLO. IL FUTURO S’INTRECCIA CON L’ANTICO MESTIERE” dedicato alla memoria di Giuliano De Minicis, alla presenza del Sindaco di Montappone Amerino Clementi, della dirigente scolastica Oda Gesuè e di Luca De Minicis. A leggere le motivazioni dei premi è stata l’insegnante Isabella Di Chiara, che ha restituito con sensibilità il valore delle opere in concorso, sottolineandone originalità, impegno e radicamento nel territorio.

Il contest, rivolto agli studenti della scuola secondaria di primo grado Montappone COLLODI dell’ICS Falerone e ormai giunto alla sua quinta edizione, è un laboratorio di idee, dove la tradizione dell’intreccio si apre al futuro, intrecciandosi con l’intuizione, il desiderio, la sperimentazione.

“Ciò che più abbiamo percepito è il sentimento che attraversa tutti i vostri lavori: l’amore sincero per Montappone. Avete dimostrato che il passato può essere ispirazione e il presente uno spazio di sperimentazione per immaginare il futuro.” – ha sottolineato Luca De Minicis durante la cerimonia – “Mio padre era profondamente legato a questo paese. Credeva che anche un oggetto semplice, come un cappello, potesse custodire storie, accendere visioni, diventare simbolo di identità e appartenenza. E voi, con i vostri lavori, avete dimostrato proprio questo”.

Il figlio di Giuliano, attuale titolare dell’agenzia dmp concept di Senigallia, ha premiato personalmente la vincitrice del primo premio, Hajar Moustain, autrice di un’opera che ha colpito la giuria per l’originalità assoluta: un trofeo dorato che eleva il cappello a simbolo identitario del paese, fondendo artigianato e comunicazione in un gesto di potente risonanza.

Al secondo posto Lorena Concettoni e Ariel Maria Vita, con un cappello dipinto a mano che rende omaggio sia allo stemma di Montappone sia all’universo cromatico di Van Gogh, accompagnato da un video poetico capace di restituire il paesaggio con occhi nuovi.

La menzione speciale è andata a Lorenzo Piozzi e Federico Mascitti, che, partendo da una riflessione sul terremoto, hanno immaginato un futuro in cui la paglia intrecciata possa essere impiegata nell’edilizia antisismica. Un’idea che valica il perimetro della creatività per farsi proposta concreta.

Ben dodici i progetti presentati, ognuno con una voce distinta, un punto di vista autentico. Cappelli doppi e speculari tra natura e digitale, modellini 3D, opere tessute con materiali di recupero e ricordi d’infanzia, sondaggi e performance collettive. Tutti premiati con un attestato, perché — come ha ricordato il Sindaco Clementi — “anche chi non ha vinto, ha costruito qualcosa di prezioso: un legame tra sé e la propria terra”.

Commenti
Ancora nessun commento. Diventa il primo!
ATTENZIONE!
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Fermo Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password

Già registrato?
... oppure Registrati!