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“Notte dei Musei”: all’insegna dell’artigianato e della moda

manifesto notte dei museiCultura e tradizione, artigianato locale e moda d’epoca. La quarta edizione nazionale della “Notte dei Musei” a Sant’Elpidio a Mare sarà originale e curiosa.


Accanto alle scarpe di personaggi famosi esposte al Museo della Calzatura “Cav. Vincenzo Andolfi” ed agli splendidi Polittici del Crivelli della Pinacoteca Civica, sabato 16 maggio, a partire dalle ore 21.30 fino a tarda notte sarà possibile, infatti, inoltrarsi, ad ingresso gratuito, in un percorso espositivo affascinante, fatto di abiti, accessori, scarpe e cappelli realizzati tra gli anni ’40 e gli anni ’70 dai grandi ateliers italiani e dalle storiche fabbriche e botteghe del Fermano. Una degna anteprima alla mostra sull’artigianato che verrà inaugurata il prossimo 27 giugno. E a “rispolverare ricordi e nostalgie” penseranno anche le biciclette dei mestieri ambulanti del calzolaio, del cappellaio e del sarto che arricchiranno l’esposizione. A suggellare l’evento anche un appuntamento con il gusto, attraverso la degustazione dei prodotti enogastronomici tipici locali a cura del ristorante “il Re della Cantina”.
Questo, dunque, il ricco programma allestito dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo della città di Sant’Elpidio a Mare in collaborazione con la Cooperativa Sistema Museo, i Comuni di Massa Fermana, Montappone, Montelparo, il ristorante “Il Re della Cantina” e l’orafa Loredana Corbo, in occasione della quarta edizione della Notte dei Musei, manifestazione nata nel 2005 su iniziativa del Dipartimento dei Musei di Francia, a cui aderiscono i musei delle maggiori capitali europee, che è stata presentatao questa mattina nel corso di una conferenza stampa nella sede dell’Assessorato alla Cultura. 
“Per la Notte dei Musei a Sant’Elpidio a Mare abbiamo voluto mettere insieme i nostri “gioielli” cittadini, ovvero il ricco patrimonio del Museo della calzatura e della Pinacoteca Civica, con le creazioni artigianali che hanno fatto grande il nostro territorio ed il nostro distretto produttivo, come scarpe, cappelli, abiti ed accessori in un coinvolgente viaggio alla moda fra gli anni ’40 e gli anni ’70. Importanti per questo le collaborazioni con i Comuni di Montappone, Massa Fermana e Montelparo a significare che l’idea di rete nella cultura funziona” – ha commentato l’assessore alla cultura ed al turismo Giuseppe Cifola. 
“Questo progetto è in linea con quanto sta facendo la Regione Marche sul Museo Diffuso – ha affermato Barbara Falcioni della Cooperativa Sistema Museo – ovvero far conoscere le realtà culturali e museali esistenti come veicolo turistico per le città del territorio”.
Le visite al Museo della Calzatura e alla Pinacoteca civica saranno possibili anche domenica 17 maggio, dalle ore 16.00 alle ore 19.00, nell’ambito dell’iniziativa “Gran Tour Musei”, promossa dalla Regione Marche e dal Touring Club Italiano.
La Pinacoteca Civica, situata sulla via principale del centro, è stata allestita all’interno di un Palazzo sorto su un antico convento dell’ordine dei Filippini. L’assetto attuale risale alla seconda metà del Settecento ad opera del celebre architetto romano Giuseppe Valadier (1762-1839).
Il Palazzo, dalla forma solida e austera, già sede della Pretura, a seguito di un lungo e particolareggiato lavoro di ristrutturazione è stato inaugurato come Pinacoteca nel settembre del 1998, mentre nel dicembre 2001 è stata  aperta al pubblico la “Sala Vittore Crivelli” dove sono state sistemate le tre opere del maestro veneto, il Polittico,  il Trittico e la tavola più piccola raffigurante un Monaco Francescano, precedentemente esposte nella Sala Consiliare del Palazzo Municipale. Le collezioni della Pinacoteca nascono dalla concentrazione di numerose opere provenienti da chiese, conventi e palazzi gentilizi.
Le opere sono suddivise tra la “sezione antica”, il cui nucleo centrale è costituito dalle tavole di Vittore Crivelli,   e la “sezione contemporanea” che raccoglie opere di grafica, frutto delle acquisizioni delle Biennali che vengano periodicamente allestite, a firma di autori prestigiosi tra i quali si segnalano Bruscaglia, Licata, Ciarrocchi, Offidani, Trubbiani, Capozucca, Cagli, Pierleoni, Sanchini.
Museo della calzatura “Cav. Vincenzo Andolfi”: La volontà di valorizzare l’enorme patrimonio produttivo e, quindi, di custodire una parte fondamentale della storia cittadina, ha trovato il giusto riconoscimento con l’allestimento di un importante spazio espositivo, dedicato interamente alla calzatura, ospitato presso le sale della Pinacoteca Civica per raccontare le trasformazioni che hanno subìto le calzature, dai primi approcci medievali fino alle produzioni più recenti che, in molti casi, rappresentano delle vere opere d’arte, frutto dell’abilità e della maestria degli artigiani locali.
Il Museo, intitolato al cav. Vincenzo Andolfi, conserva migliaia di reperti tra scarpe, forme, macchine e strumenti per la lavorazione, donati dalle aziende del settore o da privati, ed esposti secondo aree tematiche distinte in tre sezioni.
La prima sezione, “Calzature di ogni tempo e ogni luogo”, è costituita quasi esclusivamente dalla collezione del Cav. Andolfi che comprende scarpe, stivali, sandali, zoccoli e pantofole provenienti dalla Cina, dall’India, dal Canada, dall’America Latina, ma anche da molti Stati europei ed africani. Completano la collezione antiche stampe, vecchi utensili, 40 particolari calzatoi e 400 scarpine in stoffa metallo e ceramica.
La seconda sezione, “Industria calzaturiera marchigiana”, oltre alle originali calzature realizzate secondo esclusivi studi stilistici degli studenti della Scuola Regionale per Calzaturieri, custodisce alcuni macchinari e le attrezzature più particolari usate nel corso delle varie epoche. L’ultima sezione, “Scarpe dei personaggi famosi”, in continua espansione, ospita le calzature appartenute ad importanti personalità della sfera religiosa, come quelle di Papa Giovanni Paolo II, Papa Giovanni XXIII, le scarpe di molti campioni sportivi tra i quali Gino Bartali, Francesco Moser, Giovanni Trapattoni, Valentino Rossi, Eddie Irvine, Simona Vesprini, Valentina Vezzali, Giovanna Trillini, Ronaldo, Alessandro Del Piero, Christian Vieri, Roberto Baggio, Zidane, Gelindo Bordin; ed anche le calzature donate da cantanti e personaggi dello spettacolo come Milva, Angelo Branduardi, Bobby Solo, il celebre tenore Beniamino Gigli, l’attore Beppe Barra, di musicisti jazz e di importanti premi Nobel.

Dal Comune di Sant’Elpidio a Mare

Redazione Fermo Notizie
Pubblicato Martedì 12 maggio, 2009 
alle ore 15:33
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