Riaperto al pubblico dal 20 marzo il Centro Alzheimer di Montegranaro
Il commissario Roberto Grinta: "Siamo soddisfatti di ripristinare un servizio prezioso per i pazienti più fragili"
Ha ripreso la sua attività lo scorso 20 marzo, il Centro Alzheimer di Montegranaro e questa mattina si è svolto un momento ufficiale per la riapertura del servizio, alla presenza del commissario straordinario Ast Fermo, Roberto Grinta, del sindaco di Montegranaro Endrio Ubaldi e di una nutrita presenza di medici ed operatori sanitari. Al taglio del nastro la funzione organizzativa del presidio di Montegranaro, Marlene Subissi, insieme alla dottoressa Giovanna Diotallevi, logopedista del centro Alzheimer.
Non è potuto intervenire per impegni istituzionali, ma ha voluto inviare un messaggio l’assessore regionale alla sanità Filippo Saltamartini. “Le Marche sono una regione longeva, per questo le varie forme di demenza senile ci riguardano da vicino. Abbiamo stanziato mezzo milione di euro da bilancio regionale per il triennio 2021-2023 per l’Alzheimer. Il fondo è destinato principalmente a diagnosi precoce e sperimentazione nell’ambito della cura, senza dimenticare i circa 2 milioni di euro stanziati triennalmente per i caregiver. In questo caso specifico c’è anche un rafforzamento significativo dei centri di prossimità, che è l’impegno della nostra politica sanitaria regionale. Ringrazio dunque la direzione e tutto il personale”.
“Siamo soddisfatti di ripristinare un servizio prezioso per i pazienti più fragili, che si era fermato all’inizio dell’emergenza Covid – ha ricordato il commissario Grinta – C’è fermento nelle strutture distrettuali. L’obiettivo di questa direzione e della Regione è portare sempre più la sanità nei territori e garantire servizi più capillari”. Il Commissario dell’Ast Fermo ha poi esposto alcuni investimenti riguardanti il presidio di Montegranaro. “Abbiamo più che raddoppiato, dal 2021 ad oggi, l’attività ambulatoriale, passata dalle 23 ore settimanali di fine 2021 alle 49 di fine 2022 alle 62 che avremo da aprile. Nel dettaglio, abbiamo incrementato le ore di cardiologia, fisiatria, odontoiatria, mantenuto la patologia clinica ed introdotto ambulatori di dermatologia, ginecologia, oculistica, psicologia. Nell’ultimo biennio abbiamo acquistato ecografo ed elettrocardiografo a disposizione della cardiologia, oltre ad attrezzature per gli ambulatori di ginecologia e oculistica, per 50mila euro. Abbiamo programmato investimenti per la dermatologia, un altro ecografo in vista dell’attivazione dell’ambulatorio urologico, abbiamo chiesto in Regione 40mila euro di finanziamento per le tecnologie di telemonitoraggio e teleconsulto. Nell’ambito dei fondi Pnrr viaggiamo spediti nel pieno rispetto dei tempi sia per la realizzazione di una COT, Centrale operativa territoriale, che per i 2 milioni di euro di adeguamento sismico per l’area destinata a residenzialità”.
Il sindaco Endrio Ubaldi ha sottolineato “lo stretto rapporto di collaborazione con la direzione AST Fermo. Sono felice di veder ripartire nella nostra città un servizio importante, conosco la professionalità e dedizione del personale che opera in questa struttura. Credo molto nella sanità di prossimità, la comunità di Montegranaro è stata penalizzata in passato e vedo un lavoro che ora va nella giusta direzione”.
Il direttore della neurologia, Patrizio Cardinali e quello del distretto sanitario macroarea Diego Illuminati hanno sottolineato l’esigenza “di dedicare investimenti sempre più importanti a queste fragilità ed alle cure palliative. La riapertura del Centro Alzheimer, che ha una disponibilità fino a 20 malati, è un passo importante, ma il Centro disturbi cognitivi e demenze deve rispondere ad un numero di malati di Alzheimer che supera le 2000 unità. Grazie a tutti gli operatori che lavorano sul campo per dare una risposta ad un’esigenza sempre più diffusa”.
A concludere la cerimonia di apertura gli interventi di Giovanna Diotallevi, che ha ricordato Orietta Maceratesi, storica figura del Centro Alzheimer, scomparsa l’anno scorso, del direttore delle professioni sanitarie Renato Rocchi, del presidente dell’associazione Afma, Vincenzo Cestarelli, e le testimonianze dei familiari di pazienti passati e presenti della struttura.
da: AST Fermo
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