Tre sono gli eventi messi a punto, in città, in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, frutto della collaborazione dell’Assessorato alla Cultura con l’Associazione Santa Croce e con il patrocinio della Commissione Provinciale per le Pari Opportunità.

Tre appuntamenti in cui protagoniste sono donne che raccontano altre donne, forti, sognatrici e vittime, ognuna a suo modo, di una violenza declinata in diverse sfaccettature.

Per la rassegna Incipit, dell’Associazione Santa Croce, domani sera 18 novembre (auditorium ‘Della Valle’ – Casette d’Ete, ore 21,30, ingresso libero) l’appuntamento è dedicato alla figura di Messalina, così come studiata e narrata dalla scrittrice e studiosa Antonella Prenner nel romanzo storico ‘Il canto di Messalina’ (Rizzoli), in cui al centro c’è il canto di una donna dal nome famoso di duemila anni fa, che è anche il grido muto di tante donne infelici e disperatamente ribelli, senza nome e di ogni tempo.

Domenica 20 novembre l’appuntamento è al teatro Cicconi (ore 21,15, biglietto 10 euro) con Isabella Carloni e lo spettacolo ‘Artemisia’: un viaggio nel mondo della grande pittrice del ‘600 Artemisia Gentileschi, partendo dal suo quadro ‘Cleopatra’, dipinto audace, emblematico della forte personalità della pittrice, del suo genio creativo e di una sfida lanciata al suo tempo e ad ogni imposizione.

Infine, il 25 novembre, (teatro ‘Cicconi’ ore 9,30) spettacolo dedicato alle Scuole Secondarie di primo grado del territorio comunale “Edera velenosa”, scritto da Stefano Tosoni ed interpretato da Venusia Zampaloni, un’opera che volge a sensibilizzare e far riflettere sul sempre più attuale tema della violenza di ogni genere che le donne subiscono, fin dalla prima adolescenza in poi. Il progetto è nato dalla fonte di ispirazione del romanzo “Giochi di Mano” di Manuela Lunati e con il consenso del Ministero dell’Istruzione per trasformarsi in veicolo di ascolto e di sensibilizzazione per giovani e che vuole raccontare attraverso il Teatro e quindi attraverso il corpo e la parola, di quanto per una donna sia difficile accettare che nella sua favola, il principe azzurro e l’orco cattivo siano la stessa identica persona.

Abbiamo voluto arricchire la Giornata del 25 novembre offrendo letture diverse di figure femminili molto diverse tra loro, ognuna delle quali tramanda un messaggio di costante attualità e invitiamo donne e soprattutto uomini a partecipare a queste iniziative perché il messaggio che viene veicolato è rivolto a tutti noi.

“Abbiamo voluto dedicare uno spettacolo ai ragazzi – dice l’Assessore alla cultura e alle pari opportunità Michela Romagnoli – per far comprendere loro l’importanza di conoscere, capire, non minimizzare, non sottovalutare, non giustificare… non perdonare. Perché accettare significa permettere”.