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Borse di lusso, i brand aumentano i prezzi: su quali pezzi puntare nel 2022

I pezzi iconici e le strategie dei grandi marchi. Anche le borse vintage sono un investimento

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Negozio di borse

Oggi il settore della moda propone tantissime opzioni, dai vestiti agli accessori, che possono andare incontro a qualsiasi esigenza o desiderio. Ma se si parla di tendenze, sono pochi gli elementi che riescono ad eguagliare il successo delle borse di lusso, tornate prepotentemente di moda.

Soprattutto se si fa riferimento ai modelli vintage e da collezione, oramai reperibili anche su alcune pagine Instagram. Vediamo quindi di approfondire questo tema.

I pezzi iconici e le strategie dei grandi marchi

Nonostante la grande richiesta dei pezzi più iconici, i grandi marchi continuano ad aumentare i prezzi. Le borse firmate dai grandi brand, infatti, non conoscono momenti di calo e piacciono sempre di più, con un mercato in continuo sviluppo. Naturalmente i consumatori non esultano ogni volta che il costo sale, in special modo se si parla di prodotti con un prezzo piuttosto alto. Di contro, il desiderio di portarsi a casa questi pezzi da collezione è decisamente più forte della crescita del cartellino.

Va anche considerato che le borse di lusso rappresentano da sempre un investimento: da un lato sale il loro prezzo, e ciò rappresenta una spesa extra, ma dall’altro l’aumento di valore costante consente di realizzare un’eventuale plusvalenza in caso di vendita. Questo discorso vale soprattutto per pezzi iconici del calibro delle borse Chanel o Hermès, che più di ogni altro marchio acquisiscono valore economico nel tempo. Chiaramente ciò non toglie che i prezzi, alle volte, possono risultare proibitivi per moltissime persone, ma qualora si decidesse di fare questo investimento è possibile ricorrere ad alcune soluzioni. Si fa riferimento nello specifico al finanziamento, e alla possibilità di fare un confronto dei prestiti online su Prestiti.it, così da capire quale opzione risulta più conveniente per le proprie esigenze.

Ritornando al concetto di investimento, si capisce perché i marchi hanno deciso di aumentare i prezzi senza farsi troppi problemi: gli acquirenti e chi investe in questo settore sono disposti ad accettare una spesa più alta, pur di portarsi a casa delle autentiche opere d’arte. C’è anche un fattore sociologico da considerare: dopo le privazioni del lockdown, ora molti italiani vivono un ritorno di fiamma per le “spese pazze”, con la volontà di concedersi più di uno sfizio.

Anche le borse vintage sono un investimento

Non solo borse di lusso, perché anche le borsette vintage piacciono molto, da un punto di vista stilistico ma anche per quel che riguarda la prospettiva economica. Anche questi modelli acquisiscono valore nel tempo, ma hanno un prezzo più basso, di conseguenza possono diventare un investimento ancor più remunerativo nel breve o nel lungo periodo. E non mancano le opzioni che mixano il vintage e il lusso, come nel caso delle borse Fendi, o i modelli prodotti da Bottega Veneta, massima espressione del made in Italy in questo comparto. Non potremmo poi non citare altri marchi specializzati nel settore, come Prada e le sue tote bag del ’95, insieme alle borse vintage di Louis Vuitton e di Takashi Murakami. Si ritorna a Fendi, con il suo iconico modello Oyster, che ad oggi rappresenta senza ombra di dubbio una delle borse vintage più ricercate in Italia e non solo. Si chiude citando la Street Chic di Christian Dior, la Falabella di Stella McCartney (marchio di lusso attento alla sostenibilità) e la Dionysus firmata da Gucci, altro capolavoro vintage.

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