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Inaugurata la nuova sede di Forza Italia a Porto San Giorgio

Presente anche il senatore Maurizio Gasparri, che è poi intervenuto sul tema delle concessioni balneari

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Maurizio Gasparri a Porto San Giorgio

Forza Italia si è sempre battuta per l’estensione delle concessioni balneari e vuole difendere una risorsa italiana, una realtà che per il turismo e per l’economia è fondamentale. Siamo presenti in questo confronto per salvaguardare imprese di cui vanno garantiti valore, investimenti e continuità considerando, oltretutto che sono in gran parte aziende familiari che producono posti di lavoro e occupazione”.

Sono le parole del senatore di Forza Italia, Maurizio Gasparri, che nel suo tour marchigiano, sulla scia della sentenza del Consiglio di Stato che anticipa al 2023 la messa a gara delle concessioni, ha fatto tappa anche a Porto San Giorgio per incontrare i balneari. Dopo aver tenuto a battesimo la sede elettorale degli Azzurri in via Gentili 44, presenti la Capogruppo regionale e coordinatrice provinciale FI di Fermo, Jessica Marcozzi, il coordinatore comunale Alessandro Lanchini, la coordinatrice regionale Azzurro Donna, Alessandra Petracci e il responsabile provinciale FI giovani, Giuseppe Maccarrone, Gasparri ha incontrato gli operatori balneari al ristorante del Marina di Porto San Giorgio. In una sala gremita, il senatore azzurro ha ribadito la vicinanza attiva di FI agli operatori e l’intenzione del Partito di difendere la categoria, in tutte le sedi. Con lui, oltre alla Marcozzi, l’assessore regionale FI, Stefano Aguzzi e l’x sindaco di San Benedetto del Tronto, oggi capogruppo consiliare FI, Pasqualino Piunti. Presenti numerosi balneari e rappresentanti di Confcommercio, Cna e Confartigianato. Gli interventi dopo il saluto istituzionale del sindaco di Porto San Giorgio.

“Per noi Maurizio Gasparri è il simbolo della lotta alla Bolkestein, della battaglia portata avanti per la proroga sulla direttiva, e della difesa dei balneari – l’intervento della Marcozzi – Oggi si stima che a livello nazionale gli chalet producano un gettito di 100 milioni l’anno, con un giro d’affari di 10 miliardi e la sentenza del Consiglio di Stato rischia di essere la mazzata finale a un settore fondamentale della nostra economia, dell’occupazione, delle famiglie. Noi da sempre siamo in prima linea per imprese e famiglie, appunto, e la battaglia alla Bolkestein non può non avere in FI un punto di riferimento politico per i lavoratori della spiaggia. La messa all’asta, nel 2023, delle concessioni bloccherebbe anche ogni tipo di investimento da parte delle imprese che oggi sono volano essenziale dell’economia, rappresentando il 12% del Pil nazionale. Grazie a Gasparri si è organizzato il Tavolo tecnico tra Governo e categoria, nei giorni scorsi. E con lui in testa proseguiremo nella battaglia per evitare la colonizzazione delle nostre spiagge”.

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