Spacca al congresso Cisl: “Tuteliamo il lavoro”
“Condivido completamente il titolo che ha voluto dare la Cisl a questo momento congressuale “Noi vivremo del lavoro”. E’ la stessa attenzione che, nei confronti di questa tematica, mette la Regione perché noi nelle Marche viviamo del lavoro, non abbiamo rendite di posizione o materie prime, non qodiamo di rendite finanziarie.
La nostra vera risorsa è il lavoro e in un momento come questo, di crisi, vogliamo fare come i contadini, che nelle difficoltà tendono a proteggere le piante migliori. Noi tuteliamo il lavoro”. Lo ha detto il presidente della Regione Gian Mario Spacca al X convegno della Cisl in corso oggi a Senigallia. Spacca ha colto l’occasione per ringraziare il segretario Stefano Mastrovincenzo per la collaborazione che in questi mesi ha permesso la costruzione del piano anticrisi della Regione Marche.
Una manovra che si articola in 4 punti: contratti di solidarietà, contributi di solidarietà alle famiglie, ammortizzatori sociali in deroga e concertazione con le banche per l’anticipo della cassa integrazione.
“Iniziative – ha proseguito Spacca – che ci hanno visto lavorare insieme in questi periodo nel comune obiettivo di proteggere il lavoro. Domani firmeremo un accordo per altri 40 milioni di euro per gli ammortizzatori sociali in deroga che avevano richiesto al Governo e questo ci rende particolarmente orgogliosi perché la misura degli ammortizzatori in deroga è stata adottata dalle Marche fin dal 2005 ed ora è diventata misura ordinaria anticrisi del Governo nazionale. Le Marche hanno già utilizzato a questo scopo 47 milioni di euro in 4 anni”. Il Presidente ha poi detto che al di là di questi interventi, un altro aspetto che va tutelato è quello della coesione sociale, attraverso innanzitutto il diritto alla salute e il diritto all’istruzione. “Il diritto alla salute – ha sottolineato – viene garantito attraverso il riordino dei conti della sanità che negli ultimi due anni ha consentito di azzerare il deficit e destinare risorse non più al sistema bancario, ma all’innalzamento della qualità dei servizi ai cittadini anche se ancora restano alcuni problemi per quanto riguarda le liste d’attesa e la mobilità passiva. Per quanto riguarda il diritto all’istruzione – ha aggiunto – abbiamo contestato l’impostazione centralistica del governo sui tagli al personale che è particolarmente penalizzante per le Marche, una regione fatta di piccoli centri”. Spacca ha ricordato anche l’accordo sulla “non autosufficienza” che rientra nelle misure del sociale, accordo che aveva visto impegnato in modo particolare il predecessore di Mastrovincenzo, Giovanni Serpilli. Per quanto riguarda il pacchetto Energia, il Presidente ha annunciato un monitoraggio al fine di realizzare una dorsale ad alta tensione, per evitare che nelle Marche si spenda per l’energia quanto si spende in Lombardia. Tra poco inoltre di terrà una Conferenza di servizi dove Comuni e Province saranno chiamati a dare la loro collaborazione. In conclusione Spacca ha illustrato il piano delle infrastrutture che prevede per il momento 4,8 miliardi di opere e l’attivazione di risorse Bei per una dotazione finanziaria per l’innovazione alle imprese, per le strutture per anziani, per il ciclo delle acque e per la difesa delle coste vista la vocazione turistica del territorio.
Dalla Regione Marche
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