Sabato 18 maggio  si terrà a Fermo il convegno di presentazione dei risultati dei corsi di educazione alla pace realizzati nelle scuole di Ancona, Fermo e Macerata.
L’incontro è organizzato dalle associazioni Arci Servizio Civile Ancona e Equity, con il patrocinio del Comune di Fermo ed il contributo di molti altri enti pubblici.

Il bullismo nelle scuole e più in generale il fenomeno della violenza tra gli adolescenti è ormai un problema che non può lasciare indifferenti nessuno, a partire dalle istituzioni scolastiche che si trovano ad affrontarlo quotidianamente.

Le statistiche dell’Istat (purtroppo del 2015 con dati riferiti al 2014) parlano di oltre il 50% dei ragazzi di età compresa tra 11 e 17 anni che hanno subìto qualche episodio offensivo, non rispettoso o violento da parte di altri ragazzi o ragazze nel corso dell’anno.

Partendo da questo quadro l’associazione Arci Servizio Civile Ancona e l’associazione Equity hanno organizzato dei corsi di educazione alla Pace per gli studenti delle scuole che hanno aderito al progetto: ITIS Vanvitelli-Stracca-Angelini di Ancona, ITT Montani di Fermo e IIS G. Garibaldi di Macerata.

Durante il convegno, che si terrà sabato 18 maggio dalle ore 10:00 alle ore 12:30 a Fermo presso la Sala Consiliare della Provincia, verrà presentato il report dei dati raccolti grazie ai questionari somministrati agli studenti durante i corsi.

I dati verranno poi confrontati con quelli raccolti durante la ricerca scientifica “Bulli in ballo” realizzata nelle scuole marchigiane nel 2007.
Dopo oltre 10 anni come sarà cambiata la situazione? Gli studenti avranno più strumenti per leggere e interpretare il mondo che hanno intorno?

All’incontro, patrocinato dal Comune di Fermo, parteciperanno tutti gli enti che hanno contribuito alla realizzazione del progetto: il Comune di Ancona, La Commissione Pari Opportunità della Regione Marche e quella della Provincia di Fermo, La Provincia di Fermo e l’Associazione ARCI di Ancona.

Saranno presenti inoltre gli studenti che hanno partecipato ai corsi nelle scuole.

La cittadinanza è invitata a partecipare.