FermoNotizie.info
Versione ottimizzata per la stampa

Al Teatro dell’Aquila di Fermo “Decamerone. Amori e sghignazzi” di Ugo Chiti

teatro dell'aquilaLunedì 16 marzo si conclude al Teatro dell’Aquila di Fermo con Decamerone. Amori e sghignazzi di Ugo Chiti – tratto da Decameron di Boccaccio – la rassegna “Classico Contemporaneo” promossa da Comune di Fermo e Amat in collaborazione con Ministero per i Beni e le Attività Culturali e Regione Marche.


Con Decamerone si conclude anche Scuola di platea, progetto di introduzione al teatro per gli studenti degli istituti superiori di Fermo promosso dall’Amat e dal Comune di Fermo in collaborazione con il corso di Storia del Teatro dell’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”.
Il progetto è finalizzato a formare i ragazzi alla cultura teatrale grazie all’ospitalità offerta alle compagnie nell’ambito della rassegna “Classico Contemporaneo”. La partecipazione allo spettacolo è solo il momento centrale di un programma che prevede, a seconda dei casi, incontri propedeutici o di approfondimento.
Nel caso di Decamerone i seminari preliminari (iniziati lo scoro 9 marzo proseguiranno fino al 13 marzo) sono curati da Rosella Chiara Troncanetti, ex allieva del corso di Storia del Teatro della facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell’Università di Urbino “Carlo Bo” e da Andreina Bruno, coordinatrice scientifica del progetto e assistente alla cattedra di Letteratura Teatrale Italiana della facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell’Università di Urbino “Carlo Bo”.
Le scuole che partecipano al progetto sono il Liceo Classico “Annibal Caro”, l’Istituto d’Arte “U. Preziotti”, l’Istituto Tecnico per Geometri “Carducci-Galilei” e l’Istituto Tecnico Industriale “G. M. Montani”.
Nella seconda fase, Scuola di platea si sposta a teatro, dove gli studenti (più di 300) assisteranno il 16 marzo allo spettacolo. La conclusione del progetto prevede – il giorno successivo alla visione dello spettacolo (ore 11.45) presso la Sala San Martino – l’incontro con la compagnia a cura di Andreina Bruno, occasione per confrontare quanto studiato criticamente e poi visto a teatro con gli stessi artefici della messinscena.
Toniamo ora allo spettacolo. Prosegue il viaggio di Ugo Chiti nelle novelle di Giovanni Boccaccio: dopo Decameron-Variazioni, Amori e sghignazzi percorre con maggiore leggerezza le pagine del grande autore, celebrandone i repentini passaggi dal comico al tragico, dal satirico al filosofico. Nella grande commedia umana, tre grandi forze si confrontano, governando le sorti del mondo: Fortuna, Ingegno, Amore. Chiti isola quindi quattro novelle dove beffe, travestimenti, doppiezze, amori assoluti, sacrifici estremi diventano materia drammaturgica e gioco squisitamente teatrale. Quattro i protagonisti delle novelle che compongono l’ossatura di questo lavoro: Masetto, che “si fa mutolo e diviene ortolano in un monastero di donne”; Alatiel, oggetto sessuale che rielabora l’esperienza per sopravvivere in un mondo dominato da uomini; Alibech, proiezione onirica di Masetto al femminile; Isabetta, vittima innocente di un ordine sociale spietato che le nega l’amore.
Gli sghignazzi delle beffe, i travestimenti, le doppiezze divertite al limite dell’iconoclastia, gli amori assoluti, i sacrifici estremi, la tragicità solenne degli innamoramenti contrastati o negati diventano materia drammaturgia e gioco squisitamente teatrale. Tutti, uomini e donne, in quella grandiosa commedia umana che è il Decamerone, si muovono passando dal comico al tragico con lussureggiante invettiva. Uomini e donne colti in un perenne movimento che è equilibrio e balletto, rappresentazione reale e metaforica della vita osservata con occhio sarcastico e dolente assieme.
Gli interpreti dello spettacolo – prodotto da Arca Azzurra Teatro – sono Giuliana Colzi, Andrea Costagli, Dimitri Frosali, Massimo Salvianti, Lucia Socci, Teresa Fallai, Alessio Venturini. I costumi sono di Giuliana Colzi, le luci di Marco Messeri, la musica originale e l’adattamento di Vanni Cassori e Jonathan Chiti e gli oggetti di scena di Lucia Socci.
Informazioni e biglietti (posto unico euro 10, ridotto euro 5): biglietteria del Teatro 0734 284295.
Inizio spettacolo ore 21.

Dall’ Amat Marche

Redazione Fermo Notizie
Pubblicato Venerdì 13 marzo, 2009 
alle ore 19:54
Tags
Come ti senti dopo aver letto questo articolo?
Arrabbiato
In disaccordo
Indifferente
Felice
D'accordo

Commenti
Ancora nessun commento. Diventa il primo!
ATTENZIONE!
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Fermo Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password

Già registrato?
... oppure Registrati!