Presentato da Provincia di Fermo documento preliminare Piano d’Ambito Gestione Rifiuti
Canigola: "Livelli di raccolta differenziata da migliorare". Pompozzi: "Impianti devono essere ammodernati"
Presentato il 9 aprile, alle parti sociali e stakeholder il Documento Preliminare del Piano d’Ambito per la Gestione dei Rifiuti dell’ATA 4 di Fermo.
II Piano rappresenterà lo strumento attuativo del Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti approvato da Regione Marche nella primavera 2015; tale Piano Regionale ha definito le linee strategiche della gestione dei rifiuti nel rispetto delle indicazioni normative: minimizzazione della produzione di rifiuti, aumento del recupero di materia attraverso le raccolte differenziate (organico, carta, plastiche, …) e minimizzazione dello smaltimento in discarica.
“Questi saranno anche gli obiettivi del Piano per il territorio della Provincia di Fermo – commenta la Presidente Moira Canigola – che, a partire dall’attuale quadro gestionale, individuerà le linee di intervento che consentiranno di migliorare le già buone prestazioni; ricordiamo che oggi la produzione pro capite di rifiuti urbani è inferiore alla media regionale; i livelli di raccolta differenziata devono invece essere migliorati; il sistema impiantistico provinciale è inoltre in grado di far fronte ai complessivi fabbisogni di trattamento e smaltimento e di risolvere alcune criticità che si manifestano in altre ATA della Regione Marche”.
Le priorità di intervento atterranno innanzitutto l’omogeneizzazione dei sistemi di raccolta sul territorio; oggi sono presenti una molteplicità di soggetti gestori che adottano variegate modalità organizzative (raccolta stradale, raccolta porta a porta…); la riorganizzazione dei servizi di raccolta e la razionalizzazione del sistema impiantistico (trattamenti di recupero attraverso compostaggio delle frazioni organiche – umido – da raccolta differenziata, impianti di valorizzazione di carta, plastiche ecc., Impianti di trattamento del rifiuto indifferenziato residuo, discariche per lo smaltimento finale).
“Il quadro impiantistico attuale – commenta il Vicepresidente Stefano Pompozzi – deve essere ammodernato e questo dovrà essere attuato con la priorità di cercare una integrazione con le previsioni di sviluppo degli impianti dei territori vicinali: maceratese ed ascolano”.
Questa integrazione infatti, sulla base delle indicazioni del Piano Regionale, consentirà di razionalizzare il sistema impiantistico, specializzandone le funzioni; questo garantirà il raggiungimento di migliori prestazioni tecniche, minori impatti ambientali e vantaggi per le tariffe degli utenti.
Nel corso delle prossime settimane il Documento Preliminare verrà sottoposto all’attenzione dell’Assemblea dei Sindaci per la sua approvazione; dopo di che sarà trasmesso a Regione Marche affinché ne verifichi la compatibilità con gli indirizzi del Piano Regionale; dopo questo passaggio avranno luogo gli approfondimenti che condurranno alla definizione del futuro modello gestionale per la corretta gestione dei rifiuti del nostro territorio.
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