Casa dell’acqua: a breve a Sant’Elpidio a Mare
La Giunta affiderà in concessione a terzi l'installazione e gestione di un distributore di acqua potabile pubblica
L’Amministrazione Comunale di Sant’Elpidio a Mare intende installare nel proprio territorio le cosiddette “Fontane ecologiche dell’acqua” – meglio conosciute come “Casa dell’acqua”: distributori di acqua, prelevata dall’acquedotto pubblico (microfiltrata, refrigerata, naturale e frizzante) con lo scopo di incentivare e diffondere nella cittadinanza l’utilizzo dell’acqua pubblica ad uso potabile riducendo, in questo modo, la produzione di rifiuti costituiti da imballi e bottiglie in PET, la spesa per le famiglie per l’acquisto in bottiglia nonché l’inquinamento dovuto al trasporto delle merci.
“L’acqua pubblica è un bene da salvaguardare e rivalutare quale preziosa risorsa collettiva – dice in merito l’Assessore all’Ambiente Matteo Verdecchia – da gestire in modo appropriato sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo. Purtroppo, negli anni, si è rilevata una carenza di fiducia nei confronti dell’acqua erogata dal rubinetto in favore di quella in bottiglia, fenomeno in parte dovuto a campagne pubblicitarie mirate ad incrementare il consumo di minerale. Va detto, comunque, che quella del nostro acquedotto è un’acqua molto buona, nessun dubbio in proposito”.
La Giunta Comunale ha deliberato di affidare in concessione a terzi il suolo pubblico necessario al servizio di installazione e gestione del distributore di acqua di rete migliorata con procedura ad evidenza pubblica adottando il criterio di selezione dell’offerta economicamente più vantaggiosa tendendo conto sia dell’aspetto tecnico che economico. Il passo immediatamente successivo alla delibera di giunta con la quale l’Ente ha manifestato tale volontà è la pubblicazione di tale bando, da qui a breve.
Il concessionario dovrà effettuare la realizzazione della struttura e dell’impianto nel rispetto delle norme vigenti installando adeguati sistemi di allarme nonché a provvedere a qualsiasi altro onere per dare il manufatto finito e funzionante. Dovrà provvedere alla manutenzione ordinaria e straordinaria per rendere efficienti gli impianti erogatori per tutto il periodo di durata della concessione, alla pulizia della struttura effettuando campionamenti e analisi mensili dell’acqua erogata.
Sarà messa a punto un’adeguata campagna di sensibilizzazione e promozione verso l’uso dell’acqua erogata e, al termine della concessione, in caso di risoluzione del contratto, il concessionario dovrà provvedere a proprie spese allo smantellamento degli impianti e delle strutture compresi tutti gli oneri di demolizione, rimozione, trasporto, smaltimento e ripristino delle aree. I costi di concessione del suolo saranno a carico del concessionario.
“La casa dell’acqua permetterà all’utenza di abbattere costi e ridurre drasticamente i rifiuti alla fonte, proponento tra l’altro acqua a Km 0 visto che l’acqua utilizzata è quella dell’acquedotto comunale che viene microfiltrata, refrigerata e proposta sia come naturale che frizzante – aggiunge il Sindaco, Alessio Terrenzi – permettendo anche di ridurre i gas inquinanti emessi dai mezzi di trasporto che ogni giorno provvedono alla distribuzione delle acque minerali. Ringrazio il Consigliere Delegato Paolo Maurizi che ha seguito da vicino la pratica, dando un prezioso contributo affinchè la procedura arrivasse a buon fine, in collaborazione ovviamente con gli uffici competenti”.
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