Omicidio di Emmanuel Chidi Namdi: patteggia a quattro anni il fermano accusato
E' arrivata la decisione del Gip di Fermo. La vedova rinuncia ai risarcimenti, Mancini contribuirà a spese per rientro della salma

E’ stato accordato il patteggiamento della pena a quattro anni di arresti domiciliari ad Amedeo Mancini, il fermano accusato di omicidio preterintenzionale per la morte di Emmanuel Chidi Namdi, il migrante nigeriano ucciso nel luglio 2016 a Fermo.
Il Gip di Fermo, Maria Grazia Leopardi ha confermato per Mancini quello che era ormai stato concordato tra i legali: nei confronti di Mancini sono cadute le aggravanti dei motivi futili e abietti, è rimasta quella delle ragioni razziali, è stata riconosciuta l’attenuante della provocazione.
La vedova del migrante ucciso ha rinunciato ai risarcimenti, ma il fermano parteciperà alle spese per il rientro della salma in Nigeria.
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