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“Il Brutto Brutto Anatroccolo” debutta al Teatro Nuovo di Capodarco di Fermo

Sabato 19 novembre anteprima nazionale della nuova produzione di teatro per l'infanzia e la gioventù targata Proscenio Teatro

Il Brutto Brutto Anatroccolo

“Il Brutto Brutto Anatroccolo” è la prima produzione con cui “Proscenio Teatro”, la nuova compagnia professionale diretta da Stefano Tosoni e Marco Renzi, si presenta nel mondo del teatro per l’infanzia e la gioventù italiano, lo spettacolo verrà presentato in anteprima nazionale sabato 19 novembre, ore 21,15, al Teatro Nuovo di Capodarco di Fermo, per poi debuttare ufficialmente domenica 27 novembre al Teatro “Goldoni” di Bagnacavallo (RA) da dove inizierà una tournèè che lo vedrà in scena per oltre cinquanta repliche in tanti teatri delle Marche e d’Italia, toccando regioni come la Liguria, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Umbria, Abruzzo, Puglia e Campania.

Per Marco Renzi è il trentunesimo testo scritto che viene messo in scena, il secondo dopo “Pinocchio Pastrocchio”, con il quale riadatta una favola classica per raccontare ai più piccoli il mondo in cui viviamo. Divertirsi e riflettere è la direzione in cui questo lavoro si muove, parlare alle nuove generazioni con linguaggi a loro consoni, in questo caso quello dello pupazzi animati e degli attori, farli partecipare ad una vicenda significativa che racconta la vita delle città in cui si muovono ogni giorno, perchè a loro sarà affidato il difficile compito di migliorare questo pianeta in cui tutti abitiamo.

Il Brutto Brutto Anatroccolo - locandinaLo spettacolo, a metà produzione, ha effettuato anche una prova aperta, confrontandosi con i ragazzi a cui è destinato per verificarne il gradimento, di seguito il commento delle Insegnanti della Scuola Primaria di Capodarco di Fermo che hanno partecipato: “in relazione allo spettacolo “Il brutto brutto anatroccolo” rappresentato al Teatro Nuovo di Capodarco per tutti gli alunni della Scuola Primaria, gli insegnanti, dopo aver condiviso con i bambini, possono attestare la validità dello spettacolo.”

La vicenda

Sono trascorsi esattamente trent’anni da quando nella “Fattoria del Sole Nascente”, situata nel ridente e tranquillo paese di “Poggiocalmo”, avvenne un’eccezionale covata che vide la schiusa di ben sette uova. Il paesello balzò agli onori delle cronache e migliaia di persone si recarono alla Fattoria per congratularsi con Mamma Anatra Fernanda. La successiva schiusa raffreddò gli entusiasmi, e il settimo nato, tutto nero, fu sottoposto alla prova dello stagno, poiché ritenuto un tacchino e non un anatroccolo come i suoi fratelli. La prova fu superata, ma nonostante questo, la vita per lui fu subito in salita, tutti lo prendevano in giro, lo evitavano, lo beccavano, costringendolo infine ad andarsene.

Da quel giorno sono trascorsi trent’anni, la televisione ricorda l’evento chiedendosi dove fosse finito quel piccolo esserino scappato in un mondo che non aveva mai visto, nè conosciuto? Quel piccoletto è diventato grande, ce l’ha fatta a sopravvivere, e con la forza di volontà è arrivato ad essere un valente Capitano di Marina. Nel suo splendido vestito bianco oggi sembra quasi un cigno, pattuglia il Mediterraneo cercando di salvare altri brutti anatroccoli scappati da Fattorie dove la vita è diventata impossibile.

da “Proscenio Teatro”

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