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Bonifica del Basso Bacino del fiume Chienti: Sant’Elpidio a Mare ha completato l’opera

Si è parlato a Civitanova Marche di spese e difficoltà di gestione da parte degli Enti Locali del maceratese e del fermano

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La foce del fiume Chienti

L’Assessore di Sant’Elpidio a Mare Norberto Clementi ha partecipato nei giorni scorsi all’incontro organizzato per discutere della bonifica del Basso Bacino del Chienti alla presenza della Commissione d’Indagine parlamentare che si occupa della questione, presieduta da Renata Polverini.

Nel corso dell’incontro si è discusso del nodo centrale della vicenda: il declassamento del Basso Bacino del Chienti da sito nazionale a regionale. Un declassamento a cui non ci fu opposizione e che comporta il passaggio delle competenze agli Enti locali.

Enti locali che, alla luce dei bilanci esistenti, sono in difficoltà per affrontare spese consistenti per effettuare la bonifica.

Nei dettagli, si è dato conto di un decremento dell’inquinamento rispetto agli anni ’90 ed in tale contesto il territorio elpidiense ha avuto un ruolo fondamentale. Nel corso dell’incontro è stata fatta una relazione sulla bonifica del sito che riguarda i comuni di Porto Sant’Elpidio e Sant’Elpidio a Mare per la sponda destra ed i comuni di Morrovalle, Montecosaro e Civitanova Marche per la sinistra.

Per quanto riguarda il Comune di Sant’Elpidio a Mare tutto il territorio è stato bonificato: in particolare per quanto riguarda il Comune, sono in via di ultimazione i lavori per la bonifica della discarica Bracalente per un intervento che si aggira attorno ai 300.000 euro.

“Per quanto riguarda il nostro territorio – osserva a tal proposito l’Assessore Clementi – va registrato un dato positivo: l’Arpam dovrà inviare una nuova perimetrazione alla Regione Marche e, con ogni probabilità e sulla base dei dati disponibili, dieci chilometri quadrati di sponda fermana saranno esclusi dall’area da bonificare. Segno, questo, che gli interventi che si sono effettuati sia da parte degli Enti Pubblici che dai privati hanno avuto efficacia. Un merito, questo, che va riconosciuto e sottolineato visto che testimonia l’impegno a far fronte ad una problematica molto delicata sul fronte dell’inquinamento ambientale. A proposito di privati, mi sento di ringraziarele ditte della zona industriale Brancadoro che hanno compreso l’entità della questione ed hanno fatto la loro parte”.

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