Alessandro Preziosi è a Fermo con “Amleto”
Alessandro Preziosi, diretto dal regista Armando Pugliese, è il protagonista di uno dei più indimenticabili classici del teatro, Amleto, in scena al Teatro Pergolesi di Jesi martedì 10 e mercoledì 11 febbraio e al Teatro dell’Aquila di Fermo giovedì 12 e venerdì 13 febbraio.
Gli appuntamenti sono proposti nell’ambito delle stagioni di prosa dei due teatri promosse dai rispettivi Comuni, dalla Fondazione Pergolesi Spontini (le date di Jesi) e dall’Amat e realizzate con il contributo della Regione Marche e del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
A rendere l’appuntamento di Jesi ancora più interessante, è l’incontro con la compagnia curato dalla giornalista Lucilla Niccolini che avrà luogo mercoledì 11 febbraio alle ore 17.30 presso le Sale Pergolesiane del Teatro.
Scrive Pugliese nelle note di regia: “‘Il dubbio Amletico’ non è tanto un ondeggiamento dell’animo, quanto piuttosto la necessità di far corrispondere la vendetta alla certezza della giustizia, e che il motore che spinge l’evolversi della tragedia è una strenua ed affascinante lotta per il potere, negato al protagonista non tanto dall’uccisione del padre quanto dall’aver impalmato da parte dell’assassino, lo zio Claudio, la legittima detentrice di quello stesso potere, sua madre. Occorre far sì che i personaggi non si presentino come stereotipi incorniciati da funzioni ormai consuete nell’immaginario collettivo, ma presentino qualche curiosità comportamentale che, se da una parte li rende meno ‘eroici’, da quell’altra ce li fa conoscere sotto un altro aspetto e più partecipi di una dialettica generale, senza la quale la tragedia non può esistere.
Mettere in scena Amleto è un tentativo di raccontare con parole potenti come sono quelle di Shakespeare qualcosa che ci riguarda e che riguarda il tempo che stiamo vivendo, il nostro tempo. Forza e debolezza, impulsività e calcolo, sensibilità e riflessione: tutto é estremo in Amleto, che con il suo idealismo si pone sulla scena a testimoniare, assieme a un dramma personale, i conflitti e le aspirazioni di ogni giovane contemporaneo che abbia una concezione dell’esistenza e intanto debba sperimentarne la corruttibilità. La tragedia sottolinea, inoltre, il tema dell’atavico conflitto tra “padri” usurpatori e figli: i primi che non accettano il cambiamento e impongono ai giovani una società ormai superata, e le nuove generazioni, che tentano di non farsi sopraffare da aspettative esagerate e ambizioni irraggiungibili.”
“Attraverso Amleto vogliamo parlare del contemporaneo per riportare il teatro classico e l’arte al loro ruolo fondamentale: ovvero essere lo specchio del mondo in cui viviamo”, spiega Preziosi. “Amleto – prosegue l’attore – è un intellettuale in crisi e diventa attuale perché oggi la figura dell’intellettuale ha perso forza, è incapace di ‘sentire’ e quindi di provocare a sua volta una reazione nei suoi interlocutori. C’è un gap culturale e intellettuale all’origine della confusione e dei dubbi che assillano Amleto fino a farlo sprofondare in una solitudine che lo allontana dagli amici e gli impedisce di capire chi possa aiutarlo. Rispetto alle interpretazioni più classiche, questo nuovo allestimento intende offrire una lettura diversa. Un modo anche per "recuperare la dimensione politica e metaforica del testo di Shakespeare in tutta la sua attualità", aggiunge l’interprete sottolineando la mancanza di maturità del suo Amleto, impreparato ad affrontare gli intrighi di corte e ossessionato tra la necessità di vendetta o giustizia.
Informazioni e Biglietti: Teatro Pergolesi di Jesi 0731 206888, Teatro dell’Aquila di Fermo 0734 284295, Amat 071 2072439. Vendita on-line su www.amat.marche.it e www.vivaticket.it.
Inizio spettacoli ore 21.
Dall’Amat
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