Vergognosi sono gli attacchi che esponenti della minoranza, e in primo luogo Agostini, stanno lanciando contro l’Assessore Talamonti, reo di essersi impegnato ad esporre pubblicamente le sue idee in merito al referendum del 17 aprile in un centro sociale che aveva organizzato una meritevole iniziativa sull’argomento.

Ci sono persone giovani e meno giovani, di cui possiamo o meno condividere le idee, che hanno ripulito un posto degradato e lo hanno reso luogo di aggregazione e anche di discussione politica. Queste persone hanno invitato a parlare della questione delle trivelle un politico locale, Talamonti, il quale ha profuso in questi mesi il suo impegno per una causa importante per l’Italia e per la città e che, da persona aperta qual è, ha accettato senza pensare che la destra sangiorgese, o parte di essa, è arrivata ad un punto tale di bassezza da attaccare sul piano personale invece di parlare del merito delle questioni politiche locali e generali.

A questa destra non interessa l’esistenza di quello specifico centro sociale, che non dà fastidio a nessuno e, anzi, rappresenta uno spazio d’incontro, di svago e d’impegno come altri ce ne dovrebbero essere nella nostra città. Ciò che interessa è avere l’occasione per additare al pubblico ludibrio uno degli Assessori più onesti e competenti che il Comune di Porto San Giorgio abbia mai avuto all’urbanistica, il quale ha sempre messo in primo piano l’interesse pubblico nel trattare i temi delicati dell’urbanistica sangiorgese, non cedendo mai dinanzi a qualsiasi gruppo di pressione. E, attraverso la persona di Talamonti, si attacca in realtà il Sindaco Loira: viene in sostanza aggredito un modo di fare politica che evidentemente qualcuno non condivide.

Ci piacerebbe che domani fosse tutta la maggioranza a sostenere Talamonti; intanto lo facciamo noi Comunisti, aggiungendo che non è ammissibile inasprire gli animi contro un centro sociale che, ripeto, non reca disturbo alla cittadinanza sangiorgese.

Giorgio Raccichini, capogruppo Comunisti Italiani