Porto San Giorgio, non si ferma all’alt e fugge: aveva 300 kg di alluminio rubato, denunciato
Controlli sul territorio da parte della Polizia del Commissariato di Fermo. Una prostituta denunciata, una espulsa dall'Italia

Nella notte tra il 9 e il 10 marzo, le pattuglie della Polizia di Fermo hanno intercettato, lungo la strada statale Adriatica 16, nel territorio comunale di Porto San Giorgio, una autovettura che non ha rispettato l’alt degli agenti.
La volante di è messa all’inseguimento della Nissan Micra, rinvenendola nascosta tra alcune palazzine in una zona attigua alla statale. Alla guida dell’auto c’era un napoletano di 61 anni, residente nel fermano, già noto alle forze di polizia per reati contro il patrimonio.
Gli agenti di Polizia hanno provveduto a ispezionare l’auto, rinvenendo nel portabagagli più di 300 chili di alluminio di proprietà dell’ENEL, che era stato trafugato in un deposito di Porto San Giorgio. Il materiale è stato posto sotto sequestro e l’uomo denunciato per ricettazione.
L’operazione si va ad inserire in una più ampia serie di pattugliamenti e posti di blocco operati dagli agenti del Commissariato di Fermo, che nelle stesse ora hanno dato seguito a controlli su 84 persone, 52 veicoli e 3 esercizi pubblici: la Polizia ha anche denunciato una rumena di 23 anni per inottemperanza al decreto di rimpatrio con foglio di via obbligatorio del Questore di Ascoli Piceno e Fermo; un’altra è stata accompagnata presso gli uffici di polizia ed espulsa dal territorio italiano. Entrambe stavano esercitavano la prostituzione lungo la Statale Adriatica
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Fermo Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!