Esondazione del fiume Chienti: incontro a Sant’Elpidio a Mare su gestione delle alluvioni
Presenti rappresentanti anche da Civitanova Marche, Morrovalle e Corridonia, tecnici Enel e della diga di Tolentino

Approfondire alcuni aspetti delle problematiche collegate all’esondazione del Fiume Chienti, con particolare attenzione alla gestione degli invasi che incidono su tale bacino, e creare un coordinamento tra Enti per poter predisporre azioni comuni da attuare in caso di alluvione.
Questo l’obiettivo raggiunto con l’incontro, convocato dall’Amministrazione Comunale e svoltosi nel palazzo municipale di Sant’Elpidio a Mare.
Un incontro voluto per affrontare le numerose problematiche relative alle esondazioni del fiume Chienti, collegate ai fenomeni atmosferici che, nel tempo, non hanno risparmiato il territorio comunale.
Presenti all’incontro – oltre al Sindaco Alessio Terrenzi, all’Assessore Norberto Clementi ed al tecnico del Comune Ing. Marco Caffarelli con il geologo Taddei che sta offrendo la sua consulenza gratuita sulla tematica – i gestori dell’invasi della diga di Tolentino, nelle persone dell’ing. Giorgio Palmieri e Massimo Morelli nonché l’ing. Emanuele Baroncini in rappresentanza dell’Enel, gestore dei quattro invasi a scopo idroelettrico che insistono sul bacino del Chienti. Presenti anche rappresentanti dei Comuni di Morrovalle, Civitanova Marche e Corridonia.
Entrambi i gestori, in uno spirito di fattiva collaborazione, hanno fornito dei chiarimenti relativi al funzionamento delle dighe di rispettiva competenza e alla gestione degli invasi sia a regime che in caso di emergenza, nel rispetto della normativa di legge in vigore e allo scopo, per quanto possibile, di limitare sul territorio le conseguenze di fenomeni violenti. Si è alimentato un interessante dibattito attorno alla necessità di fare in modo che i danni, inevitabili nel caso di fenomeni atmosferici di una certa entità, siano i minori possibili. In tale ottica, a quanto pare, si sta lavorando nel mettere a punto aggiornamenti alla normativa vigente e iniziative di comunicazione tra enti per una gestione unitaria su scala di bacino di eventuali allerta o emergenze maltempo.
Nel corso del dibattito si è evidenziato, altresì, che ci sono margini di miglioramento nel coordinamento tra Enti – come, ad esempio, Province, Prefetture del territorio fermano e maceratese – ed i presenti hanno assunto l’impegno di sollecitare che ciò avvenga.
Il tavolo si è chiuso con l’impegno di predisporre un protocollo d’intesa sulla base del quale individuare azioni comuni per la gestione delle emergenze da alluvione.
Quella relativa al fiume Chienti è una iniziativa che si somma a quella portata avanti, dall’Amministrazione Comunale, anche sul fronte del fiume Ete Morto per il quale è stato firmato un protocollo d’intesa, tra i comuni afferenti, per portare avanti anche in tale caso delle azioni unitarie atte a tutelare il territorio.
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