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Democratici e Popolari: “Il PD di Sant’Elpidio a Mare si fa beffa dell’elettore”

Il gruppo consiliare interviene sulla gestione comune dei servizi sociali nell'Ambito Sociale XX: "Mai complici di questa oligarchia"

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Gianmarco Governatori - Democratici e Popolari Sant'Elpidio a Mare

L’intervento del PD di Sant’Elpidio a Mare in relazione alla gestione comune dei servizi sociali dei comuni dell’ambito sociale XX, appare davvero rivelatore di un disegno totalizzante e manipolatore che si fa beffa dell’elettore, ormai ignorato ed impotente e relega i Sindaci al modesto ruolo di meri esecutori di direttive di partito.

La nuova maggioranza che governa il comune di Sant’Elpidio a Mare nata nel disprezzo della volontà degli elettori, dovrebbe impegnarsi a dare risposte e spiegazioni chiare e credibili sulle scelte che hanno imposto più che dispiacersi per un dissenso che viene da una forza di maggioranza relegata all’opposizione da oscure manovre.

Dobbiamo confessare che facciamo fatica a capire le motivazioni che hanno spinto il tanto osannato assessore Clementi a dare in gestione ad altri l’Area dei Servizi Sociali di SEM, area che gode di ottima salute e gestisce ottimamente servizi e strutture d’eccellenza quali “Il girasole”. SEM ha sempre dimostrato, in maniera trasversale a tutte le Amministrazioni, attenzione e sensibilità rispetto al Sociale investendo oltre alle risorse umane altrettanto importanti risorse economiche. Non possiamo trascurare infatti che si sta parlando di un volume di almeno un terzo dell’intero Bilancio Comunale e che verrà trasferito e gestito dal Comune di Porto Sant’Elpidio.

Vorremmo capire in che modo queste scelte possano rappresentare un vantaggio e assicurare una buona gestione del denaro dei cittadini elpidiensi, dato che la convenzione prevede azioni tanto strategicamente importanti, quanto ne sono invece oscure le ricadute finanziarie sul nostro bilancio. Ad esempio si stabilisce la redazione di un Programma Attuativo Annuale elaborato dal coordinatore d’Ambito (ruolo attualmente rivestito dalla dott.ssa Pamela Malvestiti), la gestione centralizzata di tutte le strutture comunali (nido, CSER “il girasole”, casa di risposo e di tutti i relativi appalti), la costituzione di un “Fondo Unico di Bilancio” gestito dal comune capofila (Porto Sant’Elpidio) nel quale verranno trasferiti i fondi comunali, ma non si rintraccia nessuna modalità di controllo e verifica da parte degli Enti deleganti e neppure vi è una stima dei (presunti) risparmi o dei (possibili) maggiori oneri che ricadrebbero sulle spalle o meglio sulle tasche dei cittadini elpidiensi che si troverebbero, volenti o nolenti, a ripianare eventuali maggiori spese.

Dall’amministrazione non è arrivato nessun chiarimento a riprova dell’assoluta mancanza di una valutazione dell’impatto finanziario di questa manovra e dai consiglieri del PD solo tentativi di denigrazione per l’esercizio da parte nostra di un legittimo dissenso, quale l’astensione dal voto da parte dei Consiglieri Comunali.

Omertà o solo ignoranza?
“A pensar male si fa peccato ma ci si azzecca sempre”
In ogni caso a confermare però il sospetto che la convenzione non fosse farina del sacco dei sindaci ma opera altrui, arrivano i segretari comunali del PD che dichiarano che tutta la manovra è frutto del loro ingegno e che la regia di tutto ciò è affidata al partito che ne è dominum unico e assoluto. E l’ Assessore ai Servizi Sociali, il cui compenso potrebbe a questo punto essere risparmiato, si rivela per quello che è: un funzionario di partito del PD che ne esegue acriticamente i dictat, cosa tanto più grave proprio a Sant’Elpidio, dove gli elettori hanno relegato quel partito all’opposizione.

Sicuramente di questa oligarchia non vogliamo essere ne saremo mai, complici.
Ci chiediamo invece se ci sarà ancora margine per scelte politiche ed economiche dell’amministrazione comunale, autonome e a tutela dei cittadini elpidiensi o se tutto, come sembra, verrà omologato e ricondotto in una logica di potere del partito unico PD.

Piuttosto che confonderci con costoro, preferiamo rimanere correttamente in quella che viene definita la nostra “pochezza politica”, purché resti distante dalla “abusiva” e non legittimata spavalderia di molti personaggi che si arrogano il diritto di governare, nonostante abbiano perso le elezioni!

Quanto sopra è anche un invito agli elettori a conoscere quello che sta succedendo nel nostro Comune, a meditare e speriamo, a non dimenticare.
Buon Anno a tutti!

da Democratici e Popolari – Gruppo Lattanzi

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