Lunedì 7 dicembre si apre la stagione teatrale del massimo di Montegiorgio. Lo fa all’insegna della consolidata qualità, ma soprattutto con un consenso di pubblico ormai da grande centro metropolitano.

La bellissima sala ottocentesca è quasi sold-out, così come si stanno avviando a fare gli altri appuntamenti di questa rassegna contraddistinta dal binomio diritto e dovere, leit-motiv scelto per identificare questo importante momento culturale per tutto il territorio fermano. La campagna abbonamenti si è chiusa ancora una volta con un incremento, segnale di grande consenso che la comunità tributa al lavoro dell’Assessorato alla Cultura e della direzione artistica di Gianluca Balestra di Leart’ teatro.

Come di consueto l’altissima qualità del progetto artistico è possibile grazie alla sinergia fra enti ed istituzioni pubbliche e sponsors votati a questo “mecenatismo” contemporaneo.
Con l’interpretazione e la regia del grande Franco Branciaroli, presenteremo uno degli spettacoli più attesi e acclamati a livello nazionale.

Produzione del CTB, uno dei più importanti Teatri Stabili italiani, vedremo in scena il capolavoro di Luigi Pirandello: Enrico IV, in un raffinatissimo allestimento firmato da Margherita Palli, pluripremiata scenografa.

Enrico è vittima non solo della follia, prima vera poi cosciente, ma dell’impossibilità di adeguarsi ad una realtà che non gli si confà più.
Franco Branciaroli, continua la sua indagine sui grandi personaggi del teatro portando sulla scena l’Enrico IV, dramma in 3 atti di Luigi Pirandello, scritto nel 1921 e rappresentato per la prima volta nel 1922 al Teatro Manzoni di Milano. Considerato il capolavoro teatrale di Pirandello, Enrico IV è uno studio sul significato della pazzia e sul tema caro all’autore del rapporto, tra personaggio e uomo, finzione e verità. In una lettera che Pirandello scrive a Ruggero Ruggeri il drammaturgo agrigentino dopo avergli raccontato la trama, conclude dicendogli che vede in lui il solo attore in grado d’interpretare e dare corpo e anima al ruolo del titolo.

Scrive: “Circa vent’anni addietro, alcuni giovani signori e signore dell’aristocrazia pensarono di fare per loro diletto, in tempo di carnevale, una “cavalcata in costume” in una villa patrizia: ciascuno di quei signori s’era scelto un personaggio storico, re o principe, da figurare con la sua dama accanto, regina o principessa, sul cavallo bardato secondo i costumi dell’epoca. Uno di questi signori s’era scelto il personaggio di Enrico IV; e per rappresentarlo il meglio possibile, s’era dato la pena e il tormento d’uno studio intensissimo, minuzioso e preciso, che lo aveva per circa un mese ossessionato. (…) Senza falsa modestia, l’argomento mi pare degno di Lei e della potenza della Sua arte.”

Il personaggio di Enrico IV, del quale magistralmente non ci viene mai svelato il vero nome, quasi a fissarlo nella sua identità fittizia, è descritto minuziosamente da Pirandello.
Enrico è vittima non solo della follia, prima vera poi cosciente, ma dell’impossibilità di adeguarsi ad una realtà che non gli si confà più, stritolato nel modo di intendere la vita dichi gli sta intorno e sceglie quindi di ‘interpretare’ ruolo fisso del pazzo.

Lunedì 7 dicembre 2015 ore 21
Teatro Alaleona – Montegiorgio
CTB Centro Teatrale Bresciano
Franco Branciaroli in
Enrico IV
di Luigi Pirandello – regia di Franco Branciaroli
scene e costumi di Margherita Palli – luci di Gigi Saccomandi

con Viola Pornaro, Giorgio Lanza, Antonio Zanoletti
Valentina Violo, Tommaso Cardarelli, Giovanni Battista Storti

e con (in o.a.) Sebastiano Bottari, Andrea Carabelli, Mattia Sartoni

Biglietti da 12 a 22 euro, in prevendita in tutte le filiali Carifermo e circuito Liveticket
Info e prenotazioni 0734/952067 oppure 0735/736302
www.teatroalaleona.it